Due tonnellate di prodotti ittici sequestrati. Le attività di due pescherie sospese. Sono i risultati di un'operazione complessa di polizia giudiziaria congiunta, nell’ambito della Direzione Marittima di Napoli coordinata dal Contrammiraglio Arturo Faraone, condotta a Scafati dalla Capitaneria di Porto di Salerno, diretta dal Capitano di Vascello Giuseppe Menna e dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, diretta dal Capitano di Fregata Ivan Savarese, coadiuvati da personale militare del Nucleo Operativo Gruppo Carabinieri - Tutela del Lavoro di Napoli e dall’ASL di Salerno.
Sotto la lente di ingrandimento sono finite due pescherie nel Comune salernitano. I prodotti erano esposti privi delle prescritte informazioni di tracciabilità ed etichettatura previsti dalla normativa comunitaria e nazionale e - in parte - erano detenuti in cattivo stato di conservazione.
E’ stata inoltre riscontrata la presenza di quattro lavoratori in nero e la mancanza del rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Complessivamente, alle due attività è stata imposta la sospensione dell’esercizio commerciale e sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di circa 200mila euro, oltre al deferimento alla competente Procura della Repubblica di Nocera dei responsabili delle attività commerciali per il cattivo stato di conservazione dei prodotti posti in vendita in luoghi non idonei, accertata dal personale sanitario dell’ASL di Salerno.
L’operazione rientra in una più ampia attività di controllo e repressione che i Comandi della Guardia Costiera ricadenti sotto la giurisdizione della Direzione Marittima di Napoli hanno svolto con lo scopo primario di garantire la tutela del consumatore, con particolare riferimento al rispetto delle norme igienico-sanitarie e delle vigenti normative in materia di rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici ed, inoltre, di vigilanza sul rispetto della normativa sulla tutela del lavoro.