A cura della Redazione

Resta in carcere Pasquale Gallo, l’uomo che – secondo la sua versione –  trovò la bomba a mano in un contenitori di rifiuti dove abitualmente andava a  rovistare  per recuperare  gratta e vinci sfuggiti a qualche vincitore distratto.  

Una versione, però, che non ha convinto né gli investigatori del Commissariato di polizia di Torre Annunziata, diretto dal primo dirigente Claudio De Salvo, né  il sostituto procuratore  Andreana Ambrosino, il pm titolare dell’indagine.

Così per ora Gallo resta in carcere fin quando non ci saranno nuovi elementi che aiuteranno a capire cosa sia veramente accaduto giovedì 31 ottobre. Per gli inquirenti sembra quasi impossibile che la bomba, rimasta per circa un’ora in mano a Gallo, trovata in piazza Mons. Orlando e portata poi in piazza Imbriani,  tra spostamenti e sollecitazioni varie, non sia esplosa prima. Indagine complicata ancor di più dalla mancanza di videocamere nella zona che avrebbero potuto aiutare gli investigatori nell’indagine.