A cura della Redazione

Emergono nuovi particolari sul blitz dei carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata effettuato questa mattina alle prime luci dell’alba e che ha portato all’arresto di 36 indagati, di cui 4 attualmente detenuti e 2 agli arresti domiciliari, responsabili di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e, in un caso, di estorsione finalizzata al recupero di una somma di denaro pattuita per l’acquisto di una partita di droga.

Nei confronti di 19 indagati è stata disposta la misura cautelare in carcere, per 7 la misura degli arresti domiciliari, per 9 la misura di divieto di dimora, per un indagato è stato disposto, infine, l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.

Gli arresti sono stati effettuati a Torre Annunziata, Napoli, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Messina, Salerno, Eboli, Molinella (BO), Minturno (LT), Cassino (FR) e Lanciano (CH).

L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica oplontina, ha consentito di individuare un nutrito gruppo di persone, in costante contatto tra di loro per l’approvviggionamento e lo spaccio di sostanze stupefacenti smerciate in diverse piazze attive a Torre Annunziata, nei comuni limitrofi e fuori provincia, in particolare nelle città di Eboli e Messina.

La consegna della droga avveniva mediante consegna a domicilio o in luoghi convenzionati, previo contatto telefonico finalizzato a concordare, ricorrendo ad un linguaggio criptico e sfruttando per lo più utenze radiomobili intestate a persone inesistenti, qualità e quantità dello stupefacente oggetto della comprovendita.

L’indagine, iniziata a febbraio 2018 e protrattasi fino a giugno dello stesso anno, ha permesso di individuare 700 ipotesi di reato ed ha colpito un gruppo di soggetti operante su vasta scala, di difficile individuazione per le accortenze adottate pe eleudere eventuali indagini.