A cura della Redazione

Pestati a sangue per uno sguardo di troppo. Violenza cieca e balorda nel Vesuviano, a Ottaviano, dove i militari della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a due ordinanze applicative di misura cautelare, emesse dai GIP del Tribunale di Nola e del Tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta delle rispettive Procure della Repubblica, nei confronti di quattro soggetti (due dei quali minorenni) gravemente indiziati – a vario titolo e in concorso tra loro – dei delitti di lesioni personali pluriaggravate e porto illegittimo di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo inoltre agito in più persone riunite, armati e per futili motivi, approfittando della cosiddetta minorata difesa delle vittime.

L’indagine, condotta dalla Stazione Carabinieri di Ottaviano mediante l’analisi dei filmati di videosorveglianza, escussioni testimoniali ed attività ispettiva sui telefoni cellulari degli indagati, è scaturita della denuncia presentata l’11 aprile scorso dalle vittime (due ventenni residenti ad Ottaviano) ed ha consentito di ricostruire le fasi del violento pestaggio da parte del branco avvenuto il precedente 9 aprile, all’esterno del bar “Maxi O” della cittadina vesuviana, a seguito di un presunto “sguardo di troppo” rivolto dai due giovani agli aggressori.

Per gli inquirenti, i quattro indagati avrebbero deliberatamente e ferocemente colpito più volte le vittime, nei pressi del locale e alla presenza di una moltitudine di avventori, con pugni, calci e con un manganello telescopico, procurando loro lesioni particolarmente gravi, con prog osi fino a due mesi. 

Per i due indagati maggiorenni sono scattati gli arresti domiciliari; per i due indagati minorenni sono state applicate, rispettivamente, le misure cautelari del collocamento in comunità e della permanenza in casa.