A cura della Redazione

In concomitanza con la settimana d’inizio del nuovo anno scolastico, e nell’ambito di un più ampio piano provinciale finalizzato a prevenire e contrastare il commercio di materiale non sicuro o contraffatto, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, con un intervento straordinario, ha sequestrato oltre 1,4 milioni di prodotti scolastici e di cartotecnica, compresi testi illecitamente riprodotti.

Sono 21 i responsabili segnalati alla Camera di Commercio per violazioni amministrative e 5 quelli denunciati all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, per commercio di prodotti contraffatti, ricettazione e violazione al diritto d’autore.

Le attività hanno interessato anche i Comuni di Forio d’Ischia, Anacapri, Castellammare di Stabia, Torre del Greco e Boscoreale. In quest’ultimo Comune, è stato sorpreso all’interno del proprio esercizio il titolare mentre effettuava copie di testi scolastici senza detenere la licenza SIAE per la reprografia. Al responsabile, denunciato, sono stati sequestrati 31 testi fotocopiati integralmente, 86 testi di opere letterarie scannerizzati integralmente, 4 supporti informatici di archiviazione dati, un computer e un fotocopiatore.

A Nola, tra San Gennaro Vesuviano e Ottaviano, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 221.000 prodotti scolastici e di cartoleria non sicuri, privi delle prescritte indicazioni di sicurezza, con la segnalazione di 4 responsabili per violazioni al Codice del Consumo e di un altro alla Procura della Repubblica.

A Napoli, invece, nel corso di 12 distinti interventi in attività commerciali, sono stati sequestrati 1.049.564 articoli di cancelleria/cartoleria (tra penne, gomme, compassi, porta cartellini, post-it, elastici) privi di marcatura e adeguata nota informativa, segnalando alla locale Camera di Commercio 8 responsabili.

Tra Afragola, Casandrino e Caivano, infine, sono stati tolti dal commercio 176.450 accessori scolastici, per l’ufficio e decorativi. Gli articoli erano esposti per la vendita, privi della nota informativa in lingua italiana e di indicazioni sulle caratteristiche merceologiche del prodotto, all’interno di 3 negozi gestiti da cittadini cinesi, segnalati alla Camera di Commercio.