A cura della Redazione

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all'interno dello stabilimento de La Torrente, nota industria conserviera di Sant'Antonio Abate.

Le fiamme, alte svariati metri, sono divampate nel deposito di via Casa D'Auria, ed hanno avvolto i bancali presenti nel piazzale dell'azienda.

(foto Raffaele Matrone)

Sul posto carabinieri (Stazione locale e Compagnia di Castellammare di Stabia) e vigili del fuoco con sei squadre e rinforzi dai Comandi provinciali di Salerno, Avellino e Caserta. I residenti nelle aree limitrofe sono stati fatti evacuare. Una densa coltre di fumo nero si è levata in cielo, visibile anche a distanza.

Al momento non si segnalano feriti o persone rimaste intossicate.

“Abbiamo chiesto un ulteriore intervento del 118, potenziato i soccorsi sul territorio e chiesto l'intervento di Italgas ed Enel per evitare ulteriori disagi. Stiamo evacuando anche le abitazioni limitrofe in via precauzionale”. Lo ha affermato la sindaca Ilaria Abagnale.

“I soccorsi sono attivi - aggiunge la prima cittadina - e abbiamo chiesto l'ausilio anche del Ross di Castellammare di Stabia accanto alla nostra Protezione civile. Inoltre, ci stiamo attrezzando per le forniture di acqua e qualsiasi cosa possa servire ai residenti”. 

Per quanto riguarda le cause del rogo, le indagini dei carabinieri (impegnati anche i colleghi del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata) propendono maggiormente verso la pista dei fuochi d’artificio fatti esplodere all’esterno dell’azienda da alcuni residenti, forse per celebrare una ricorrenza o un evento. I militari hanno rinvenuto e sequestrato, infatti, una batteria di artifizi esplosa che era sul manto stradale alle spalle dello stabilimento. In ogni caso, proseguono le investigazioni.

Notizie in aggiornamento

(foto Raffaele Esposito - Twitter)