I controlli per arginare la vendita di botti illegali entrano nel vivo, a poche ore dal capodanno.
Il primo colpo ieri sera, nel quartiere Soccavo di Napoli, V. N.e R. M. sono stati sorpresi in viale Traiano a vendere 10 candelotti esplosivi “Rambo”, un nome diverso per indicare un prodotto identico ai Cobra, resi tristemente celebri dall’esplosione di Ercolano. Nella loro autovettura, parcheggiata in viale Catone, altri 1.298 artifizi dello stesso tipo, alcuni con nomi differenti ma stessa carica.
45 chili di polveri, sufficienti a smembrare il veicolo che li custodiva e tutto quello che era nel raggio di 10 metri. I due, 53 e 26 anni sono finiti in manette e sono ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.
Nei guai anche A. F., arrestato a Casoria dai carabinieri della Stazione e della Sezione operativa locale. Questa volta i botti, 350 candelotti “Shark 5”, assimilabili ai Cobra, erano nella camera da letto del 38enne. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.
Tutti i fuochi illegali sono stati sequestrati e affidati ai militari del nucleo artificieri del Comando Provinciale di Napoli
Scenario differente a Monte di Procida. I carabinieri della stazione locale hanno denunciato due commercianti del posto perché trovati in possesso di 115 chili di materiale esplodente, messo in vendita senza alcuna licenza.
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