A cura di Anna Casale

Vecchi costumi di scena, cappelli malridotti e valigie sparsi qua e là su di un palcoscenico abbandonato. Questa è l’ambientazione dello spettacolo “Trame di palcoscenico: biografia comica-fantastica di Nino Taranto” di e con Francesco Rivieccio, andato ieri in scena a Villa Parnaso, Torre Annunziata.

Un sarto di una compagnia teatrale o forse il suo spirito, cuce tra loro poesie, macchiette e ricordi, facendo rinascere un palcoscenico ormai in disuso, raccontando del suo desiderio di calcare le scene artistiche che furono di Nino Taranto, gigante della scena attoriale e del quale non si limita a narrarci la vita ma rivive calpestando le assi di legno usurate ed impolverate.

Commedia dell’Arte e Varietà, il filo che passa per la cruna dell’ago: il sarto, interpretato dal giovane attore Francesco Rivieccio.

Rivieccio non ci fa conoscere solo il Taranto interprete di “Ciccio Formaggio”, cucito su misura per lui da Pisano e Cioffi ma il grande interprete dei personaggi scritti da Viviani, dei versi di Ferdinando Russo, l’autore di testi musicali, l’attore drammatico, il vincitore del Nastro d’Argento per il film “Anni facili” del’ 53 di Luigi Zampa.

Un salto in un passato sempre attuale con riferimenti al moderno, quello portato in scena da Rivieccio, dare una possibilità ai più giovani di conoscere i “Pilastri” portanti della scena e patrimonio culturale del nostro Paese.

Il suo è un grande talento autoriale ed attoriale. Tiene la scena, per oltre un’ora, da solo, non lasciando trasparire alcuna forma di difficoltà o stanchezza per la mole di lavoro che presenta, ha la capacità di passare dalla risata alla malinconia tenendo ben saldi il “filo” ed il pubblico, divertendolo, coinvolgendolo ed emozionandolo. Un pubblico rapito anche dalle pause di scena. Francesco Rivieccio regala poesia.

Si è conclusa così la kermesse “Le Muse dEstate al Parnaso”, grandi consensi e successo di pubblico reso possibile dallo strenuo e sinergico lavoro di tre eccellenti realtà del territorio: “Balagancik Teatro”, “Caffè Letterario” e “Libreria Libertà” in collaborazione con l’amministrazione comunale torrese.