A cura di Anna Casale

Metti due voci, una chitarra ed un Museo. Gli incontri d’autore sono serviti. Federico Guarino e Yuri Buono, presentano i loro ultimi lavori, rispettivamente “Essenze. Poesie, Racconti e Canzone Napoletana” e “NapoletAnima”.

Le sale del Museo dell’Identità, all'interno di Palazzo Criscuolo a Torre Annunziata, come scenario di una rassegna di incontri letterari fortemente voluti dall’assessore alla cultura, Anna Vitiello, con l’obiettivo di favorire la tutela e la riscoperta delle risorse di un ingente patrimonio archeologico, paesaggistico, di storia e tradizioni di un territorio che quotidianamente attraversiamo, ma molto poco ci soffermiamo ad osservare e a respirare.

Incontro registrato nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti ma che gli autori sono riusciti a tenere in piedi e a condurre, nonostante la mancanza di pubblico in presenza, riuscendo a far sentire il “sangue che ribolle” nell’esplicare il passionale amore verso la cultura e lingua napoletana, raccontandola con verve, simpatia e concreta professionalità, uscendo fuori da schemi preconfezionati.

Un viaggio letterario nel mondo di una lingua patrimonio dell’UNESCO.

“NapoletAnima”, un racconto in versi poetici, che toccano i ricordi, la fede passando per l’amore, sale della vita, della profonda bellezza dell’anima di Napoli che sa alleviarsi nonostante il buio.

“Essenze. Poesia, Racconti e Canzone Napoletana”, ricerca e valorizzazione del senso, un po' perduto, della napoletanità attraverso la poesia, riflessioni personali e la canzone classica (all’interno del libro sono presenti QR code che rimandano all’ascolto di brani classici musicali napoletani). Elementi legati ed interconnessi tra loro dalla sfuresteria, principio cardine dell’intera opera.

“[…]Sfuresteria, stato dell’anima, scontro tra essere e apparire, di pirandelliana memoria, che caratterizza lo status quo del napoletano autentico.[…] stato emotivo di tristezza e malessere psicofisico”.

Guarino oltre all’accezione negativa, originale, del termine si rifà al significato positivo di esso: “stato di grazia creativa” il quale spinto dal senso melanconico sovverte l’ansia trasformandola in creatività.

La sfuresteria insomma, come un “Giano Bifronte”, è malattia e medicina, creatrice di Bellezza. 

L’incontro registrato sarà trasmetto sui canali ufficiali del Comune di Torre Annunziata: pagina Facebook istituzionale e sul sito www.700torre.it