Una scelta diretta, mirata, voluta, specifica. Ospitare il Napoli e Napoli alla “Settimana dello scrittore”, fin dalla prima edizione, è un’opzione imprescindibile nell’organizzazione delle varie serate della kermesse. E, come ha sottolineato il direttore artistico Francesco Paolo Oreste, porta anche bene. Perché l’anno scorso la presenza di Corrado Ferlaino, nell’overture della manifestazione, ha “prodotto” un risultato sportivo straordinario atteso 33 anni: il terzo scudetto.

Fabio Cannavale, titolare della “Libreria Libertà” promotrice dell’evento,  ha voluto fortemente che lo spazio dedicato all’impresa sportiva partenopea fosse ospitato dalla Casa Salesiana di via Margherita di Savoia a Torre Annunziata. Don Gino Cella, direttore e parroco della struttura oplontina, nel ringraziare l’organizzazione per la scelta della location ha ricordato come “lo sport educhi al bello facendo crescere lo spirito e la mente”. Un concetto che rappresenta una delle peculiarità fondamentali dell’attività salesiana.

Nella terza serata della “Settimana dello scrittore” si è, dunque, parlato del Napoli Calcio attraverso la presentazione di due libri: “La notte prima”, scritto dal giornalista di Sky Massimo Ugolini con la collaborazione dello scrittore Maurizio De Giovanni, e “I Campioni del grande Napoli”, opera a quattro mani di Dario Sarnataro, giornalista di Radio Marte, e Giampaolo Materazzo. A coordinare gli interventi Antonio Manzo, giornalista torrese direttore di “Spazio Napoli”, una delle testate on line più cliccate dell’intero panorama nazionale d’informazione sportiva.

E proprio Antonio Manzo, nella sua introduzione, ha sottolineato come il calcio fortunatamente contenga ancora un messaggio di aggregazione riuscendo ad unire tante persone, da qualsiasi strato sociale provengano. «Il terzo scudetto del Napoli – ha detto il direttore di Spazio Napoli – ci ha trasmesso anche tante storie raccontate nella loro bellezza nei modi più semplici e immediati attraverso i più disparati canali di informazione. Vincere dopo 33 anni, e nella maniera con la quale lo ha fatto il Napoli, non è né banale né scontato. E questa autentica impresa ha richiamato l’attenzione di tantissimi appassionati non solo della nostra nazione, ma da tutto il mondo».

Massimo Ugolini ha confessato di aver pensato al suo libro “La notte prima” fin dal mese di ottobre, prima della sosta dei mondiali. Senza, quindi, avere la certezza della conquista del tricolore da parte del Napoli. «Questo testo è un condensato di emozioni – sostiene il giornalista di Sky  - che si sovrappongono alla cronaca degli ultimi anni di storia degli azzurri partenopei. Contiene anche qualche retroscena e le storie di tanti personaggi attraverso i quali vivere e capire il calcio del Napoli a Napoli».

L’opera di Dario Sarnataro, invece, ha un taglio di racconto diverso. «E’ una galleria di ritratti dei nostri beniamini – afferma il giornalista di Radio Marte – tra passato, presente e, speriamo, anche futuro. Una serie di flash back dei momenti fondamentali di tutta la storia del Napoli nei quali i calciatori hanno conquistato i tifosi».

Nel corso della serata Francesco Ferrara e Mario Giacca hanno presentato “Spaccanapoli – Una storia azzurra”. Un gioco di società ideato con Teresa Tango e Claudio Masullo che, attraverso le carte, fa rivivere la storia del Napoli, la passione per la maglia azzurra, senza disdegnare riferimenti delle tradizioni e della cultura partenopea.

(nella foto, da sinistra: Antonio Manzo, Massimo Ugolini e Dario Sarnataro)