«La suggestione, il sogno hanno bisogno di essere sostenuti dalla passione. Con la seconda edizione de “La Settimana dello Scrittore” a Torre Annunziata abbiamo aperto l’atrio di un portone antico della città, siamo entrati nell’Oratorio salesiano, utilizzato gli spazi stupendi dello Sport Club Oplonti, conversato e discusso in riva al mare. Occorre che questi luoghi non restino chiusi in se stessi. Devono diventare anelli di una catena forte, senza maglie deboli. Solo così si può dare impulso deciso e incoraggiare su questo difficile territorio la promozione di cultura e legalità».

Francesco Paolo Oreste, direttore artistico de “La Settimana dello Scrittore”, introduce così il quinto appuntamento della kermesse ospitato ieri sera dallo Sport Club Oplonti. Una serata intensa, dallo spessore artistico e culturale profondo che si è aperta con la presentazione del libro “Una corsa verso il vento” (Avagliano Editore), romanzo postumo di Delia Morea.

E’ stata l’attrice, cantante e regista Antonella Morea, sorella dell’autrice, intervistata dal giornalista Nicola Garofano, a spiegare, a declamare, a cantare l’opera in una suggestiva ed originale sovrapposizione di aneddoti, particolari, emozioni anche intime e brani musicali (Imagine, Lili Marleen, Napule è, La sera dei miracoli).  «”Una corsa verso il vento” è un fantasy. Una sorta di tropo metaforico della seconda guerra mondiale – racconta Antonella Morea – che rispecchia la personalità di mia sorella. Lei non amava molto la realtà e si rifugiava spesso in un mondo altro. E in questo suo modo diverso di ritrovarsi è nato il libro».

Delia Morea è deceduta di Covid nel 2020. Soffriva di fibrosi cistica polmonare e Antonella ha deciso di devolvere l’intero ricavato della vendita del libro proprio ad un’associazione che si occupa dei malati di questa particolare patologia, soprattutto in età infantile.

“La settimana dello scrittore” è dedicata a Michele Prisco e proprio allo Sport Club Oplonti, nel 1982, grazie alla tenacia e alla volontà dell’intellettuale torrese, nacque il premio nazionale di Letteratura “Oplonti d’Oro e d’Argento” al quale, qualche anno dopo, si affiancò quello di “Corallo”. Una stagione culturale del territorio molto intensa durata più di vent’anni e che l’attuale presidente del sodalizio, Vincenzo Sica, intende riproporre presto. «Parlare di Michele Prisco allo Sport Club Oplonti – ha detto Sica – significa diffondere il verbo della storia di questo sodalizio. Con la costituzione della nuova commissione cultura abbiamo ripreso il discorso della promozione culturale sul territorio. E questo nuovo percorso comprenderà senza esitazioni anche il “Premio Oplonti”».

La seconda parte della serata è stata animata da una piacevole e non nostalgica conversazione tra Domenico Orsini, attore, autore e regista torrese, e Marianeve Rossi, dirigente scolastica. Facendo ricorso a flash back, attraverso storie, poesie e racconti (declamati dalla sempre incisiva attrice Rosalia Terrana), hanno ripercorso un’intera epoca tra gli anni ’50 e ’80 nel corso della quale il territorio vesuviano si caratterizzò per un’esponenziale presenza di autori dalla consistenza culturale eccelsa: Michele Prisco, Mario Lettieri, Mario Guaraldi, Maria Orsini Natale, Peppe Viola.

Celebrati anche i 40 anni di attività di “Diffusione Teatro”, il laboratorio creato e diretto da Eduardo Zampella che dal 1983 ha fatto registrare la frequentazione di 4000 tra artisti e tecnici, con più di 200 di questi impegnati oggi a tempo pieno nel settore.

Menzioni speciali nel corso dell’evento per: Pasquale D’Amelio, fondatore e direttore del periodico “La Voce della Provincia”, Giuseppe Balsamo, socio onorario dello Sport Club Oplonti e primo promotore del “Premio Oplonti” e Federico Orsini, firma storica del giornalismo vesuviano scomparso lo scorso gennaio.