A cura della Redazione
La segreteria cittadina di Rifondazione Comunista ha inviato una lettera al sindaco Giosuè Starita per annunciare le dimissioni dell´assessore Massimo Manna (nella foto). Una nota critica in alcuni suoi aspetti e polemica nei confronti di alcune forze politiche della maggioranza. Ne pubblichiamo integralmente il testo così come fattoci pervenire. "Con la presente rendiamo noto il nostro compagno, avv. Massimo Manna, Assessore all’Ambiente, ha protocollato le proprie dimissioni presso il Comune di Torre Annunziata. Come tutti sappiamo la nostra città è stata interessata da una delle crisi dei rifiuti più lunga e importante che Torre Annunziata abbia mai conosciuto, ed è solo per spirito di impegno, di responsabilità e di lealtà nei confronti della città che non abbiamo voluto in quel momento ritirare l’Assessore Manna dalla giunta. E proprio durante quella difficile fase che ha visto, non solo la nostra città, ma l’intera regione sommersa dai rifiuti, l’Assessore Manna ha ricevuto duri attacchi provenienti da esponenti di partiti della maggioranza. Abbiamo atteso che fosse presentato ed approvato il Piano per la raccolta differenziata e che nel bilancio di previsione fossero presenti delle cifre che potessero garantire la reale attuazione di tale piano, ma su questo secondo punto abbiamo constatato con grande amarezza che per l’assessorato all’ambiente sono state riservate delle cifre ridicole. Il nostro Assessore, con lettera scritta, ha chiesto al Sindaco che fosse messo al più presto all’ordine del giorno di una riunione di giunta la costituzione di parte civile del Comune di Torre Annunziata nel processo contro la FIBE-Impregilo per la dannosa gestione dei rifiuti (cosa che hanno fatto moltissimi comuni campani, perfino la stessa Regione, e che avrebbe potuto permettere di recuperare un bel po’ di soldi), ma ad oggi tale richiesta non ha ricevuto ancora una risposta. A nulla sono valsi i nostri tentativi di aprire una seria ed approfondita discussione tra tutti i partiti che compongono la maggioranza per effettuare una verifica dell’operato dei primi mesi di governo, per capire quali fossero le difficoltà (e come superarle) che questa giunta stava attraversando, e che non le permettevano di dare alla città quel forte segnale di inversione di rotta che avevamo promesso durante la campagna elettorale. Purtroppo è rimasta inalterata la tendenza a discutere delle sorti della nostra città all’interno di stanze chiuse, nelle automobili o nei bar, ammettendo pochi eletti alla consulta, come se si trattasse di affari segreti che a pochi è dato conoscere. Con l’uscita di scena (almeno apparente) di alcuni politicanti di “vecchia” generazione, qualcuno aveva osato dire che un blocco di potere era stato definitivamente spazzato via. Noi diciamo che ad esso se ne è presto sostituito un altro, più pericoloso perché ancora più subdolo, e riteniamo che la possibilità di questa città di cambiare definitivamente pagina dipenda fortemente, in questo momento, dalla capacità che avrà il Sindaco Starita di sapersi ribellare a dei personaggi che operano soltanto nel proprio personale interesse e pensano di essere i burattinai di tutti gli altri membri della giunta. Tuttavia saremmo poco obiettivi se non riconoscessimo quanto di buono è stato finora fatto. Il Sindaco ha infatti avviato una serie di iniziative che probabilmente daranno i loro frutti col tempo, come la riduzione dei costi del nostro Comune, l’imporsi come attore principale alla lotta alla criminalità, l’aver firmato in collaborazione col sindaco Vozza un progetto per il riconoscimento delle due città come distretto industriale. Riconosciamo al Sindaco una dedizione al lavoro che raramente abbiamo riscontrato in altri primi cittadini del recente passato, ed è per questo che continuiamo a riporre in lui la nostra fiducia, nell’attesa di vedere quali cambiamenti egli vorrà apportare all’interno della squadra di governo e quali risultati saprà conseguire entro i prossimi mesi. Intanto lavoreremo per rilanciare la nostra azione sul territorio, partendo dal rafforzamento dei rapporti con la nostra naturale classe di riferimento, quella che comprende i lavoratori, gli sfruttati, i disoccupati, i senza tetto, i più deboli, a dispetto di chi crede che il comunismo sia definitivamente sconfitto anche nella nostra città, soltanto perché non siamo più presenti nelle Istituzioni. Rendiamo noto, infine, che il referente locale per il PRC sarà, fino al congresso di luglio, il compagno Roberto Longobardi, in sostituzione della segretaria Martina Coppola". Partito di Rifondazione Comunista - Sezione “Gino Alfani” - Torre Annunziata