A cura della Redazione
«Un politico esattore dei Gionta». Iannuzzi del PD: «Saremo rigorosi» La camorra stretta al collo della politica locale. Proprio mentre Walter Veltroni annuncia per sabato la sua «mission» a Casal di Principe e Caserta per rilanciare il Pd nella lotta ai clan, ecco che da Torre Annunziata - altra roccaforte della camorra - arrivano notizie preoccupanti per il suo schieramento. Secondo quanto scrive il quotidiano «Metropolis» ci sarebbe uno stretto legame tra il clan di Valentino Gionta e alcuni segmenti del Pd. Il collaboratore di giustizia Aniello Nasto - riferisce il quotidiano - avrebbe fatto nomi e parla di un infermiere che avrebbe gestito, per conto del clan, le procedure per un´estorsione ai danni di una ditta di refezione nell´ospedale. Non solo: ma il pentito racconta di aver visto il politico versare una tangente di 20 mila euro nei mani di Umberto Onda, uno dei luogotenenti e reggenti del clan oplontino. In questo contesto, l’invio del commissario Aldo Cennamo per la sezione locale del Pd appare qualcosa di più di una coincidenza. Dopo le notizie di «Metropolis» e il manifesto di partiti e associazioni recentemente affisso in città, c´è l´intervento di Tino Iannuzzi (nella foto), segretario regionale del Pd, che anzitutto ricorda come sul Pd di Torre Annunziata è stato acceso un riflettore con il commissariamento del partito affidato all´ex deputato Aldo Cennamo. «Il Pd regionale - aggiunge Iannuzzi - ha sempre assunto in casi come questi una posizione netta, limpida e chiara. Quindi nei casi in cui vi fosse un pronunciamento dell´autorità giudiziaria interverremo con rigore e con l´espulsione dal Pd. Il nostro partito su questo terreno - conclude il leader regionale - può vantare un atteggiamento che non si riscontra in alcun altro partito».