A cura della Redazione
Movimenti di assestamento prima dell´azzeramento della giunta Starita e la nomina di quella nuova. Il consigliere comunale Antonio Amura aderisce al gruppo consiliare del Movimento per le Autonomie (MpA), affiancandosi a Raffaele Sentiero, Gioacchino langella e Enrico Boccia. Amura fu eletto nel 2007 nelle file della Margherita, ma nel maggio 2008 si dichiarò indipendente insieme all´altro consigliere Amedeo Iovane, dopo le dimissioni dalla giunta, nel febbraio del 2008, dell´assessore di riferimento, Mario Iovane. Dopo una breve parentesi nel gruppo consiliare "Svolta democratica e progressista", fortemente critico nei confronti dell´operato dell´amministrazione comunale, nel marzo del 2009 il medico rientra nella maggioranza sostenendo, insieme al suo collega dell´associazione "Franca Di Leva", Amedeo Iovane, l´assessore Enzo Sola. A metà luglio, infine, a causa di divergenze sorte all´interno dell´associazione oplontina, Amura abbandona il gruppo consiliare e si dichiara indipendente. E´ di oggi la notizia dell´adesione di Amura al gruppo consiliare dell´MpA, movimento collocato a livello nazionale nel centrodestra, ma che a Torre Annunziata non ha fatto mancare mai il suo appoggio al sindaco Giosuè Starita, pur avendo sostenuto in campagna elettorale il suo avversario Luigi Monaco. Con quattro consiglieri comunali, l´MpA diventa il gruppo più numeroso dopo quello del Pd, sceso a nove consiglieri dei quattordici eletti nel 2007 tra Ds e Margherita. Intanto, sembra avviarsi a soluzione la crisi politica apertasi all’indomani dell’interpartitico della coalizione di centrosinistra di fine luglio. Nella giornata di oggi la delegazione del Pd dovrebbe comunicare al sindaco la rosa di nomi dei cinque papabili alla carica di assessore, non prima, però, di aver completato il giro di consultazioni bilaterali con i partiti del centrosinistra. Tra i nomi che il Pd proporrà al sindaco, molti sono ex amministratori: Carmine Borrelli, già assessore e vicesindaco con la giunta Monaco; Pierluigi Ilardi, già assessore e capogruppo DS durante il secondo governo Cucolo; Enzo Ascione, già assessore sia con Cucolo I e II, che con il sindaco Monaco. L’unica new entry potrebbe essere il geometra Francesco Colletto, che sembra sia stato preferito a Vincenzo De Simone, già assessore e vicesindaco con la giunta Monaco. Infine, sarà riconfermato il vicesindaco Tommaso Solimeno, che ha assunto un ruolo importante in questa fase politica. Qualche dubbio ancora rimane, però, sulla nomina nell’esecutivo di Ascione. Il suo ingresso in giunta, infatti, è legato alle dimissioni dell’attuale assessore alle Finanze, Michele Cuomo, il quale andrebbe a rivestire l’incarico di presidente dell’Oplonti Multiservizi. Ma non sembra che quest’ultimo sia molto disponibile a lasciare la carica di assessore. In casa Psdi-PSE è quasi certa la perdita di un assessorato (quello retto da Dario De Falco), mentre sarebbe riconfermato Ciro Alfieri alle Politiche Sociali. Ancora incerto, invece, il nome dell’Italia dei Valori. Potrebbe scendere in campo il suo leader, Antonio Gagliardi, già assessore alle Finanze dei governo Cucolo e Monaco, ma non è da escludere qualche nome a sorpresa. Riconfermato, infine, l’assessore alla Sicurezza, Giuseppe Auricchio. Dei sette assessori attualmente in giunta, quindi, ne rimarrebbero in carica solo tre, al massimo quattro. Sicuramente usciranno Elefante, Sola e De Falco, mentre rimane avvolto ancora nel mistero il destino di Cuomo.