A cura della Redazione
Il sindaco Giosuè Starita chiama a raccolta i consiglieri comunali della maggioranza. Stasera, alle ore 18,00, presso l´aula consiliare di via Provinciale Schito, sarà in discussione la tenuta della maggioranza dopo la defaillance dell´ultimo consiglio comunale, in cui i consiglieri del Pd, Carmine Fabbrocini e Giuseppe Raiola, votarono contro l´equilibrio di bilancio e il bilancio consuntivo 2008. In quell´occasione, anche i tre consiglieri dell´MpA presenti in aula, nonostante avessero sottoscritto l´accordo del 31 luglio, si astennero dal voto, mettendo a serio rischio la continuità del governo Starita. Stasera, quindi, ci sarà la conta e si verificherà se i due consiglieri del Pd siano rientrati nei ranghi. Se così non è, l´attuale maggioranza potrà contare solo su 14 consiglieri, compreso il sindaco, visto che l´MpA ha fatto chiaramente intendere che il documento sottoscritto poco più di due mesi fa rappresenta ormai carta straccia. Da più parti, in particolare dai Socialdemocratici e da tre consiglieri del Pd (il capogruppo Francesco Donadio, Domenico Solimeno e Gaetano Veltro) c´è la volontà di allargare la maggioranza, con l´eventuale ingresso in giunta di rappresentanti dell´MpA e dell´UdC. C´è, poi, chi ritiene che prima di ogni altra operazione politica sia necessario trovare un equilibrio interno al Partito Democratico. Ed è questa la posizione della componente casilliana del Pd, formata dai consiglieri Fabbrocini e Raiola. Infine c´è chi sostiene che, qualora non ci siano più i numeri per governare, si potrebbe pure pensare ad un allargamento della coalizione verso tutte o alcune forze politiche del quadro istituzionale (MpA, Sinistra e Libertà, UdC), ma che questa discussione sia appannaggio, come è naturale che sia, dei partiti dell´attuale maggioranza. E, visto che attualmente il Partito Democratico è privo di organismi politici al suo interno, aspettare gli esiti del congresso cittadino, previsto entro questo mese, prima di assumere qualsiasi altra decisione in merito. E´ questa la posizione dei consiglieri del Pd Amendola, Lucibelli, Ruggiero e Russo Guarro, e dell´Italia dei Valori. A ben guardare, una situazione molto frammentaria che risente soprattutto della mancanza di un quadro politico dirigente all´interno del partito di maggioranza relativa. A ciò va aggiunto uno scadimento della politica locale, dove c´è una totale confusione e commistione dei ruoli e delle funzioni in capo a partiti, consiglieri e assessori. E tutto questo in un momento molto delicato per il futuro della città, dove alle forti criticità esistenti sul fronte dell´occupazione e del lavoro si contrappongono timidi segnali di ripresa. Saranno così responsabili le forze politiche da evitare che una nuova crisi politico-istituzionale possa irrimediabilmente minacciare il futuro della nostra città? An.Ga.