A cura della Redazione
Palazzo Criscuolo assomiglia sempre più ad una stazione ferroviaria. Gente che va e gente che viene. Questa volta è il turno della segretaria generale del comune di Torre Annunziata, dottoressa Maria Assunta Carmosino, che ha ricevuto dal sindaco Giosuè Starita l’avvio del procedimento di revoca dal suo incarico presso il comune di Torre Annunziata. I rapporti tra il sindaco e la Carmosino, nominata da Starita in sostituzione del dott. Giuseppe Ferrara, segretario con i sindaci Cucolo e Monaco, si sarebbero deteriorati quando la segretaria generale ha assunto ad interim l’incarico di dirigente delle Politiche sociali, posto lasciato vuoto dalla dottoressa Liliana Manfredi, andata in pensione in anticipo rispetto all’età pensionabile. Raggiunta telefonicamente, la Carmosino ha dichiarato di non aver ancora compreso le motivazioni di un siffatto provvedimento, come ha pure negato di aver rilasciato una lunga intervista al quotidiano Metropolis, nella quale sono riportate delle dichiarazioni al vetriolo contro l’amministrazione comunale. “Voglio capire - si legge sul quotidiano - che cosa si nasconde davvero dietro la scelta del sindaco, che tra l’altro non ha avuto nemmeno l’eleganza di comunicarmela di persona, ma l’ha fatto attraverso una lettera che non spiega nulla. Esautorare un segretario generale non è come cambiare posto ad un usciere, servono motivazioni valide e aspetterò che Starita me le spieghi”. Ma le dichiarazioni della Carmosino non si sarebbero fermate qui. “Affronterò la questione senza peli sulla lingua - prosegue - perché io non ho paura. Una cosa è certa, non permetterò a nessuno di macchiare una carriera esemplare che dura da oltre 40 anni. E’ chiaro che le motivazioni del mio licenziamento sono da ricercare nel mese e mezzo in cui ho rivestito i panni di dirigente del Settore Servizi Sociali”. Quindi le tensioni ventilate dal sindaco tra la segretaria e alcuni assessori, che avrebbero spinto il primo cittadino a licenziare la Carmosino, sarebbero a questo punto tra lei stessa e Ciro Alfieri, leader dell’Api, assessore alle Politiche Sociali. “In questi giorni avrò dei chiarimenti con il sindaco - conclude la segretaria - e solo allora sapremo anche se sono stata l’artefice di procedimenti ed atti che hanno dato fastidio a qualcuno”. (dal periodico TorreSette di venerdì 10 settembre)