A cura della Redazione
Il post elezioni a Torre Annunziata lascia i primi strascichi. Pierpaolo Telese (foto), segretario cittadino del Partito Democratico, uscito a pezzi dal voto, annuncia in sostanza le sue dimissioni attraverso una nota pubblicata su Facebook. «Per favorire ed aprire una nuova fase politica lascio, definitivamente, la dirigenza politica del partito, sperando di essere velocemente seguito da coloro i quali hanno determinato questo sfascio e che non possono osare di immaginare di riciclarsi nella "nuova" stagione», scrive Telese. «Il disastroso risultato elettorale dei Democratici Torresi - prosegue - impone una doverosa ed immediata risposta per aprire, si spera, una nuova fase nel partito e nel suo rapporto con la Città. I pacchi alimentari e la complessiva gestione delle politiche sociali avranno avuto certamente un pesante ruolo nella rielezione di Starita, ma quel 52.01 per cento non può e non deve essere liquidato così, sarebbe sbagliato. Fin quando il gruppo dirigente continuerà a ragionare in termini autoreferenziali e di appartenenza a gruppi e sottogruppi, facendo prevalere la scelta perversa di evitare a tutti i costi la valorizzazione delle energie interne alla continua ricerca di soluzioni pasticciate che non sconvolgano i fragili equilibri di "corrente", tralasciando l´analisi della realtà ed il confronto di merito sulle soluzioni e le proposte, non riuscirà ad indicare alcuna seria prospettiva», è il duro j´accuse di Telese, che poi conclude: «Vorrei, però, in tutto questo grigiume, comunque ringraziare di cuore quelle compagne e quei compagni, l´unica vera novità politica di questa triste stagione ed il più grande patrimonio di cui dispone il Pd, militanti veri e disinteressati, che hanno offerto a me ed al partito il loro contributo in questi mesi e troppo spesso osteggiati e combattuti perchè scomode menti pensanti autonome. Da questi, ne sono certo, può e deve nascere il futuro del Pd e del centrosinistra torrese. A loro va il mio più sincero "in bocca al lupo" e di buon lavoro».