A cura della Redazione
A due giorni dallo svolgimento del primo consiglio comunale ancora non è stata ufficializzata dal sindaco Giosuè Starita la sua squadra di governo. Ancora dubbi sull´assessore donna, anche se è quasi certo l´ingresso in giunta di una delle due figlie dell´ex consigliere comunale Angelo Stanzione, recentemente candidatosi nell´Api ma non eletto. In sostanza, la scelta è tra il medico (la figlia maggiore di Stanzione svolge l´attività professionale presso il II Policlino di Napoli), e la neolaureata in Lettere e Filosofie. Il rebus si scioglierà in queste ore, anche se probabilmente la scelta ricadrà sulla seconda. Già occupate, invece, le altre sei caselle. Ciro Alfieri (Api), Gioacchino Langella e Francesco Bisogno (Noi Sud), Francesco Colletto (UdC), Giuseppe Raiola (PeD), Giuseppe Auricchio (indipendente). Qualche dubbio permane su Langella, ex presidente del consiglio e cognato del sindaco Starita. Secondo un´interpretazione della norma contenuta nel Testo Unico degli Enti Locali, Langella non potrebbe assumere la carica di assessore in quanto incompatibile per la sua parentela con il primo cittadino. Definita anche la presidenza del consiglio. L´Api ha avanzato la candidatura di Ciro Portoghese, ma non avrebbe il consenso del Nuovo Psi, che invece propone Raffaele Di Donna. Per l´opposizione ci sarebbe la candidatura di "bandiera" di Antonio Gagliardi. Ma i numeri parlano chiaro: Portoghese protrebbe essere eletto già al primo scrutinio, dove occorre la maggioranza qualificata dei due terzi dell´Assise. E si sa che in Consiglio comunale Starita viene appoggiato da 16 consiglieri su 24.