Duro affondo di Sinistra Ecologia Libertà sull'OIV del Comune di Torre Annunziata. Il circolo "Sandro Pertini", guidato dal coordinatore Massimo Napolitano, attacca l'Organismo Indipendente di Valutazione, che si occupa di ottimizzazione del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
Le critiche seguono il rinvio a giudizio del consigliere comunale Davide Alfieri, capogruppo di Centro Democratico, per una presunta tangente di mille euro che avrebbe chiesto per indirizzare la nomina di un tecnico nel nucleo di valutazione al Comune oplontino.
«Sebbene l’importo non sia quello degli appalti milionari dell’Expo e del Mose, il caso delinea una gravità dell’accaduto che nei mesi scorsi abbiamo evidenziato all'attenzione della commissione antimafia, all’Anac (l'Autorità Nazionale Anti Corruzione, ndr) e al nuovo prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone», scrive Napolitano in una nota. «L’attuale composizione dei membri dell’OIV di Torre Annunziata - a detta di SEL - presenta una serie di irregolarità». Sempre secondo SEL, non sarebbe stata effettuata «la legittima procedura per individuare le persone designate nell’OIV. Crediamo che che sia necessario sciogliere l’OIV - aggiunge Napolitano - e che siano nominati immediatamente, e con le corrette procedure, nuovi membri in modo tale che essi possano agire nel pieno rispetto del mandato conferitogli».
Infine, «chiediamo che l'importo dei compensi dei membri dell'OIV sia basato sul lavoro effettivamente svolto e che sia redatta una relazione annuale sulla propria attività e sulle indagini che sono tenuti a compiere sulle criticità relative alle regole di trasparenza che l’amministrazione comunale è tenuta ad osservare, e sul comportamento dei dirigenti e impiegati comunali», conclude il segretario cittadino dei vendoliani.
L'OIV del Comune oplontino è costituito da tre membri: il presidente Antonio Polito, ed i componenti Antonio Ruocco e Giuseppina Di Meo.
Per ciascuno di loro, il Comune versa 7.500 euro lordi all'anno.