A cura della Redazione

Il Partito Democratico di Torre Annunziata non ci sta più ad essere messo in continuazione sul banco degli accusati e risponde, attraverso un manifesto, “all’ossessiva campagna di mistificazione, di provocazione, di falsità di vere e proprie aggressioni al Pd, ai suoi dirigenti e consiglieri comunali, al sindaco e all’amministrazione comunale”.

E’ così che inizia la difesa dei Democratici nei confronti di “uno sparuto gruppetto di persone, prive di qualsiasi credibilità, alcune delle quali incorse in gravi procedimenti giudiziari. Una campagna condotta – continua il manifesto – con un’incivile violenza verbale,condita con maldestri tentativi di riabilitazione di personaggi screditati verso i quali si mostra gratitudine per pregresse benevole elargizioni di risorse, nell’attesa di quelle future”.

Ma chi manipolerebbe questa macchina del fango? Per il Pd non c’è alcun dubbio: sono “faccendieri, massoni, politici trombati, eterni aspiranti a sindaco, soggetti scampati ai rigori della giustizia, partiti monocellulari: tutti insieme per saziare appetiti di diverso rango”.

“Risponderemo – conclude il manifesto – ad ogni provocazione ed a ogni falsità in ogni sede, politica, civile e penale. Nel mentre continueremo a sviluppare l’azione politica per il rilancio del mare e delle risorse culturali, per il lavoro e la riqualificazione urbana, per la lotta alla criminalità, e non, come fanno gli altri, sulle tastiere dei computer”. 

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