A cura della Redazione

Sono Massimo Costa, Nicola Oddati e Tommaso Ederoclite i tre candidati alla segreteria provinciale del Pd di Napoli. Queste le candidature presentate ieri, ultimo giorno utile con la scadenza fissata alle ore 20. 

Ma dietro ai nomi dei candidati si è consumato oggi l’atto ufficiale di un conflitto aspro all’interno dei democrat in Campania, che coinvolge il partito ma anche la Regione stessa. Lo strappo è quello di un gruppo di consiglieri regionali che si sono messi contro il capogruppo in Regione Mario Casillo che appoggia Massimo Costa: 5 consiglieri su 15 propongono quindi un candidato in contrapposizione a quello scelto dal loro capogruppo.  

Ma vediamo chi sono i candidati alla poltrona di segretario provinciale:

Massimo Costa, ex vicepresidente del Consiglio provinciale di Napoli e candidato nella lista del Pd alle elezioni comunali del 2016, senza essere eletto, è il nome individuato da renziani e area Orlando: «Accetto questo impegno - ha dichiarato Costa - consapevole che stiamo attraversando una fase che, come Pd, richiederà umiltà, coraggio, equilibrio e spirito di servizio».

Nicola Oddati, oggi considerato il “braccio armato” di Vincenzo De Luca, è il nome "a sorpresa" del gruppo degli ex Ds, tra i quali diversi membri del gruppo consiliare Pd in Consiglio regionale come Enza Amato, Antonella Ciaramella, Bruna Fiola e Antonio Marciano, Gianluca Daniele dell'area Emiliano, e i parlamentari Leonardo Impegno e Valeria Valente, quest'ultima anche consigliere comunale di Napoli. Per tutti loro «il Pd a Napoli ha bisogno di un segretario e di un gruppo dirigente autorevoli e autonomi, capaci di costruire un nuovo radicamento sociale e un profilo politico riconoscibile a Napoli e nella sua area metropolitana», individuando così in Oddati, ex assessore alla Cultura delle due Giunte comunali guidate da Rosa Russo Iervolino, il nome che «possiede le caratteristiche per dirigere e rilanciare il partito, per storia personale e riconosciuta esperienza politica». 

Tommaso Ederoclite è il nome proposto dal "Comitato 30", laboratorio politico interno al partito che nel nome si richiama alla giovane età dei suoi membri: «Nelle prossime ore - promette Ederoclite - cominceremo la campagna di presentazione della mozione e nelle settimane successive gireremo tutti i 121 circoli di Napoli e provincia, andremo a prenderci i voti uno alla volta, circolo per circolo, iscritto per iscritto e lo faremo con le idee, le proposte e la volontà di rimettere in piedi questo partito».