A cura della Redazione

Confronto nella sede del Partito Democratico di Torre Anninziata - in corso Vittorio Emanuele III - dei tre candidati alla segreteria provinciale del Pd. Buona la partecipazione di iscritti e simpatizzanti al partito.

L’iniziativa è stata assunta dal segretario dei “Giovani Democratici” Salvatore Avvisato, che ha invitato i tre aspiranti segretari ad un confronto su idee, proposte e progetti per rilanciare l’azione del partito a Napoli e provincia.

Hanno indirizzato il loro saluto agli intervenuti il capogruppo Pd al Comune Giuseppe Raiola e il sindaco Vincenzo Ascione.

Dopo ha preso la parola Avvisato che, prima di dar luogo al confronto, ha tracciato il profilo dei tre candidati:

Massimo Costa, medico fisiatra vomerese, primario dell’ospedale Cardarelli, ex consigliere provinciale sostenuto dai renziani e dall’area Orlando. Lo appoggiano 15 consiglieri regionali tra cui Mario Casillo, Raffaele Topo e Nicola Marrazzo.

Nicola Oddati, ex assessore nella giunta Iervolino e oggi considerato il “braccio armato” di Vincenzo De Luca, è sostenuto dal gruppo ex Ds, di cui fanno parte i parlamentari Valeria Valente e Leonardo Impegno e l’eurodeputato Andrea Cozzolino, oltre ai  consiglieri regionali Gianluca Daniele, Antonio Marciano, Bruna Fiola, Antonella Ciaramella ed Enza Amato.

Tommaso Ederoclite è il nome proposto dal "Comitato 30", laboratorio politico interno al partito che nel nome si richiama alla giovane età dei suoi membri.

I tre candidati si sono poi confrontati su tre tematiche di particolare importanza: lavoro, sanità e trasporti. Tutti e tre, anche se in modo diverso, hanno evidenziato l’esigenza di un cambiamento di rotta, in parte già iniziato con la presidenza De Luca, più rispondente alle esigenze dei cittadini.

Inoltre ognuno di loro ha dato la propria ricetta di come sollevare le sorti del partito napoletano dopo le ultima defallances elettorali, in cui il Pd è sceso a poco più del 10 per cento dei consensi.

Sull’ultima domanda, ovvero sulla contraddizione del partito che è opposizione al comune di Napoli e collaborativo con de Magistris alla Città Metropolitana, Oddati è stato perentorio: «i consiglieri metropolitani devono rimettere le loro deleghe», mentre Costa ha posto più l’accento sull’esigenza di una modifica alla legge elettorale per le città metropolitane, dove i propri rappresentanti devono essere scelti dagli elettori e non da sindaci e consiglieri comunali.

(nella foto, da sinistra: Avvisato, Costa, Ederoclite e Oddati)

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