A cura della Redazione

La fuoriuscita dalla maggioranza del consigliere comunale della lista "3C" Mauro Iovane, ha dato lo spunto alla coalizione che sostiene il sindaco Vincenzo Ascione di avviare una nuova fase politico-amministrativa a Torre Annunziata.

Mercoledì 18 luglio, infatti, si è svolto l'interpartitico nella sede del PD locale, a cui hanno partecipato il primo cittadino e i rappresentanti delle forze politiche di maggioranza. 

Di fronte alla preoccupazione del "polo moderato", che ha visto diminuire di un'unità (da 6 a 5 consiglieri) il proprio numero in Consiglio comunale, «è stato ribadito che i confini della coalizione rimangono inalterati e che va rafforzata l’azione politico-amministrativa del governo cittadino - recita il comunicato a firma della coalizione di centrosinistra -. Il sindaco si farà promotore - conclude il comunicato - di una serie di incontri bilaterali con le forze politiche della maggioranza per una verifica del programma elettorale, in relazione al suo stato di attuazione. E laddove si riscontrassero ritardi o incongruenze, apportare i dovuti correttivi».

Un’avvisaglia della preoccupazione del "polo dei moderati" si è avuta con l'assenza di quattro dei suoi componenti (presente solo il presidente Rocco Manzo) nella seduta dell’Assise di mercoledì 18 luglio. Tali assenze non avevano permesso di raggiungere il numero legale (l'opposizione si è ben guardata dall’entrare in aula) per l'avvio dei lavori. 

L'interpartitico ha in parte fugato i dubbi del "polo dei moderati", che si sono visti tranquillizzati sia dal partito di maggioranza relativa, il PD, sia dallo stesso sindaco Ascione. Tuttavia è quasi certo che qualche aggiustamento in giunta ci sarà. Il PD potrebbe rivendicare un terzo assessore, visto che ritiene di essere sottovalutato nell’esecutivo con due soli componenti. A farne le spese potrebbe essere l’assessora Sofia Donnarumma, esponente della lista “3C” rappresentata ora in Consiglio comunale solo da Mariagrazia Sannino, dopo la fuoriuscita di Iovane. E siccome una donna dovrebbe essere sostituita da un’altra quota rosa, ecco che il nome in pole position è quello dell’avvocata Germaine Popolo, che dovrebbe dimettersi da consigliera comunale. Al suo posto subentrerebbe l’attuale assessore alla Cultura, Aldo Ruggiero, primo dei non eletti nel PD. Ma quest’ultimo potrebbe anche decidere di restare in giunta, aprendo così le porte all’ingresso in consiglio comunale del giovane Giuliano Di Sarno, figlio di Raffaele, compianto segretario Dem.

Si tratta solo di ipotesi, è vero. Ma i cambiamenti potrebbero essere ben più sostanziosi e riguardare anche più di un assessore. Lo sapremo dopo le vacanze estive.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook