A cura della Redazione

Bilancio di previsione 2020: a giorni la convocazione del Consiglio comunale per l'approvazione della proposta di bilancio di previsione 2020, già licenziata dalla Giunta municipale. Ne abbiamo parlato con l'assessora a Bilancio e Finanze, dottoressa Emanuela Cirilo.

"E' un bilancio ancora una volta lacrime e sangue - afferma - perché siamo obbligati a raggiungere l'equilibrio non solo in termini previsionali (di competenza, nel gergo economico-finanziario, ndr) ma anche di cassa. Purtroppo abbiamo un deficit di liquidità dovuto soprattutto alla mancata restituzione da parte del ministero di Grazia e Giustizia di circa 5 milioni di euro, risorse che il nostro Comune aveva anticipato negli anni addietro per la manutenzione del Palazzo di giustizia oplontino.  Ma nonostante ciò, abbiamo mantenuto inalterate imposte e tasse. La tassa sui rifiuti (Tari) per il momento è rimasta quella dell’anno scorso, nonostante siano aumentati i costi per il loro conferimento. Non dimentichiamoci che i rifiuti umidi comportano per il Comune un costo notevole agli impianti di compostaggio. Però per onestà intellettuale va detto – aggiunge l’assessora al Bilancio – che entro la fine del 2020 dovremo adeguare il nostro piano economico-finanziario alle disposizione dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente,ndr). Il che potrebbe comportare anche un aumento della Tari, aumento che andrebbe eventualmente ridistribuito in tre annualità (2020-2021-2022).

Un nostro immediato obiettivo è quello di fare cassa attraverso la dismissione del patrimonio comunale non funzionale all'attività dell'Ente e di creare i presupposti affinché immobili inutilizzati e fatiscenti, come ad esempio l'ex scuola mons. Orlando, siano riqualificati anche attraverso accordi di partenariato con privati. Stamo predisponendo, infatti, una delibera di manifestazione di interesse che va proprio in questa direzione.

Voglio ringraziare - conclude Cirillo - il dirigente Nunzio Ariano e il personale dell'ufficio Finanziario per l’ottimo lavoro svolto, nonostante le difficoltà oggettive dovute alla carenza di personale".