A cura della Redazione

A Torre Annunziata si vota per il rinnovo del consiglio comunale l'8 e 9 giugno, insieme alle Europee, dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni camorristiche. 

Partiti e liste civiche incomiciano ad incontrarsi per un primo approccio, anche se il tatticismo prevale sulla concretezza.

Nelle settimane scorse c'è stata una prima riunione promossa dal Partito democratico, alla quale hanno aderito, tra presenti e assenti, una decina di liste civiche e partiti. Anche il centrodestra si sta organizzando, pur se sembrerebbe prevalere l'idea di presentarsi alle elezioni con simboli di liste civiche. L'intenzione del Movimento 5 Stelle è quella di scendere in campo da solo, o al limite in coalizione con qualche lista civica. 

Qualche nome di candidato a sindaco, a dire il vero, si sente in giro (i professori universitari Carmine Alfano e Corrado Cuccurullo), ma al momento l'unico candidato ufficiale è l'avvocato Lucio D'Avino, con la lista Oplonti Futura.

Intanto il partito di CalendaAzione, e l'associazione politica, La paranza delle idee, hanno deciso di collaborare per individuare un candidato a sindaco competente e di chiara rottura con il passato, e alla stesura del programma elettorale.

Vi proponiamo il testo integrale del comunicato:

"Negli ultimi mesi il circolo territoriale del partito e l’Associazione politico culturale, partendo dalla piena condivisione da parte di Azione dei temi trattati nel tempo dal sodalizio, si sono confrontati intensamente sulle prospettive delle prossime elezioni amministrative a Torre Annunziata.

All’esito di tale discussione, i due soggetti si sono ritrovati concordi sulla necessità di candidature a sindaco che siano di netta discontinuità con il passato e che consentano, quindi, di segnare una svolta definitiva nei confronti di una stagione politica di fatto già archiviata dal commissariamento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche dal quale la Città sta uscendo.

Oltre a questo, vi è la convinzione comune che la costruzione delle alleanze locali debba tener conto dei contenuti del voto europeo, contestuale a quello comunale, e di quelli dell’agenda politica nazionale e regionale (autonomia differenziata, fondi di coesione, sanità, rigenerazione urbana, ecc.).

Sulla base di ciò, La paranza delle idee ha deciso di partecipare con Azione alla ricerca di una figura competente e di chiara rottura con il passato e alla stesura del programma elettorale".