In risposta ad alcuni articoli apparsi recentemente su testate online, il Partito Democratico di Torre Annunziata, attraverso il suo segretario cittadino Ciro Passeggia (nella foto), interviene per chiarire la propria posizione, respingendo l’immagine di un partito “all’angolo” e guidato da un “vecchio apparato”. Una ricostruzione definita “priva di fondamento” da parte dei vertici cittadini.
Al centro della polemica, la scelta dei consiglieri comunali candidati nella lista del PD, Anella Monaco e Gaetano Ruggiero, di sottoscrivere un documento redatto da altre forze di maggioranza. Una decisione giudicata “non corretta” dal partito, anche alla luce della loro costante assenza dalle riunioni del Gruppo Consiliare e del Comitato Direttivo.
“Le loro opinioni avrebbero potuto essere occasione di confronto, se espresse nei luoghi preposti”, si legge nella nota.
Il PD locale rivendica il funzionamento dei propri organismi dirigenti come sede per decidere la linea politica, chiarendo che le decisioni spettano non ai singoli consiglieri ma agli organi collettivi.
“Il nostro non è un partito personale o una lista civica – viene ribadito – ma una realtà strutturata, con rappresentanza istituzionale che va da Torre Annunziata fino a Bruxelles”.
Il Segretario e il Capogruppo del PD, con una dichiarazione congiunta, avevano già cercato nei giorni scorsi di riportare il dibattito sui contenuti, moderando i toni e lasciando da parte ricostruzioni ritenute “fantasiose”. La linea ufficiale resta quella di un sostegno critico: appoggio alle scelte positive dell’Amministrazione, critiche e proposte alternative quando necessario.
Il PD ricorda inoltre la propria storia: dal 1995 al 2011 e dal 2014 al 2021 il centrosinistra ha governato la città, mentre il partito è stato all’opposizione dal 2011 al 2014 e dal 2021 fino allo scioglimento del Consiglio Comunale. “Esso ha meriti e responsabilità che vanno equamente distribuiti, in ragione delle funzioni ricoperte, tra tutti coloro (organizzazioni politiche e singole personalità) che hanno partecipato al non facile compito di governare la comunità torrese”, si legge nella nota.
Il messaggio è chiaro: nessuna spaccatura interna, almeno nella maggioranza del partito, che si dice anzi pronta a rafforzare il confronto con tutte le forze del centrosinistra, senza rivendicare funzioni ma chiedendo “qualità diversa nella squadra di governo e rinnovamento delle funzioni apicali istituzionali”.
Nei prossimi mesi, il PD presenterà mozioni e interpellanze sui temi più urgenti per la città, mantenendo ferma la propria azione politica.
“Non saranno obiezioni stantie a fermarci – conclude la nota – continueremo a lavorare per migliorare Torre Annunziata, anche contrastando le ipocrisie del Palazzo”.