A cura della Redazione
Squadra carica e pronta a far danni. Il Savoia che domani incontra lIschia al Mazzella ha il morale alto in virtù di un 2008 iniziato nel migliore dei modi: 2-0 al Venosa e zona playout finalmente alle spalle. La Cava, tecnico subentrato ad Agovino durante le feste natalizie, è ottimista. LIschia è una buona squadra e noi la rispettiamo. Ma anche questa gara deve essere affrontata cercando di vincere a tutti i costi. Credo che se idealmente le due squadre sviluppassero il 100 % delle proprie potenzialità, il Savoia avrebbe la meglio. Quindi dobbiamo tirar fuori il nostro meglio: solo così potremmo portare a casa i tre punti. Certo, rispetto al Venosa, si deve fare qualcosa in più. E questo qualcosa in più lallenatore irpino potrebbe ottenerlo dai nuovi acquisti che sono approdati a Torre Annunziata durante la settimana appena conclusa. Trattasi di tre under: Vitale, Montalcino e La Monica. Nonostante La Cava abbia già espresso buone opinioni sui tre acquisti, sembra che soltanto il primo, Vitale, sia destinato alla maglia da titolare. Non da escludere lutilizzo degli altri due a gara in corso. La formazione che scenderà in campo contro gli isolani sembra fatta ed è la stessa vista nel primo tempo in amichevole con la Scafatese (1-1): Masullo tra i pali, Salvatore, Riccio, Scognamiglio e Abate in difesa, De Rosa, Chisena, Chiaiese e Vitale a centrocampo e tandem dattacco formato da Incoronato e Prisco. Lunico dubbio riguarda lutilizzo di Venditto. Se questultimo dovesse essere scelto come partner di Incoronato in attacco, allora Pica rileverebbe Masullo in porta risolvendo così il problema degli under. Tuttavia questa ipotesi resta meno probabile. Ma la settimana dei bianchi è stata anche condizionata dalle trattative in ambito societario. Il presidente Giannatiempo, che ad inizio settimana aveva annunciato limminente ingresso di nuovi soci, ha rimandato le operazioni alla metà di gennaio. Lipotesi da varare resta quella del 40 % acquisito dallimprenditore vomerese Dario Pasquariello, mentre il 9 % rimarrebbe nelle mani della triade Azzurro-Lafranco-Malacario. Giannatiempo resterebbe socio di maggioranza col 51 %. Tra le motivazioni del mancato accordo non è da escludere quella dellemergenza rifiuti che attanaglia Torre Annunziata rallentando qualsiasi operazione. E probabile che, se la situazione dovesse migliorare nei prossimi giorni, il nuovo organigramma sarà presentato verso la fine del mese.
ROBERTO SCOGNAMIGLIO