A cura della Redazione

Il Napoli centra l'obiettivo. La sconfitta in casa per 3-1 con i Lipsia rende quasi impossibile - a meno di miracoli - la qualificazione agli ottavi di Europa League. Dicevamo dell'obiettivo raggiunto (sarcasticamente). Gli azzurri hanno snobbato la competizione, considerata un "fastidio" per la corsa scudetto.

Bruttissima la prestazione della formazione di Sarri, che manda in campo la squadra B. Eppure, nonostante tutto, i partenopei erano riusciti a passare in vantaggio con Ounas ad inizio della ripresa. Da qui in poi il Lipsia domina in lungo e in largo. Prima Werner, poi Bruma, ed infine ancora Werner regalano la meritata vittoria ai tedeschi. Fra sette giorni il ritorno in Germania. Parlare di una impresa appare oggettivamente irrealistico.

"E' stata una partita deludente - ha detto Sarri in conferenza stampa -.. Abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato, la maglia si deve onorare. Se giochiamo così avremo problemi anche in Italia e non solo in Europa. Siamo entrati in campo scarichi. Sono rimasto deluso da chi gioca poco e chi è subentrato. E' come se la squadra fosse scesa in campo per lavoro e non per divertirsi. Non ho visto entusiasmo. Domenica contro la Spal mi aspetto una partita feroce. A Lipsia dobbiamo riscattarci, a prescindere dal risultato".

Il Napoli è quasi fuori dall'Europa, un atteggiamento che non si connota ad una grande squadra che comanda la Serie A. Ma tant'è. Il (non) mercato di gennaio e le scelte di Sarri di questa sera testimoniano che l'obiettivo numero uno resta il campionato. L'interrogativo è però d'obbligo: se non sarà scudetto (ci auguriamo ovviamente il contrario), cosa resterà di questa stagione?

 

(foto Salvatore Gallo Foto&Fatti Torre Annunziata)