A cura della Redazione

Il derby campano per eccellenza è rimasto spento per troppo tempo. A distanza di più di dieci anni, il Napoli e la Salernitana hanno avuto nuovamente l’occasione di confrontarsi sul terreno di gioco e di riaccendere gli animi dei propri tifosi sugli spalti. La partita giocata lo scorso 31 ottobre all’Arechi, il principale impianto di Salerno, ha suscitato forti emozioni nei tifosi direttamente coinvolti e nei tifosi neutrali che l’hanno seguita da casa. Match tirato fino all’ultimo, un’espulsione per parte, clima infuocato. Alla luce di tutto questo gli esperti, che sono abituati ad analizzare le statistiche, i dati,  le quote prima della partita e le scommesse su eventi live, pensano che la gara di ritorno, che si disputerà allo Stadio Diego Armando Maradona, possa essere più equilibrata del previsto. Nonostante le difficoltà riscontrate dalla squadra di Luciano Spalletti e per quanto la differente cifra tecnica dei giocatori sia stata ridimensionata dal significato della gara, il Napoli è riuscito a spuntarla con un gol di Zielinski nella seconda frazione di gioco. Abbiamo analizzato l’ultima sfida tra le due squadre, ma ora scopriamo insieme la storia e i precedenti di questo incontro.

Il Napoli Calcio, per come lo conosciamo oggi, viene fondato nel 1926. La Salernitana nasce nel 1919, tre anni più tardi si fonde con lo Sporting Club Audax diventando la Salernitaudax. In seguito alla scomparsa dal panorama calcistico di quest’ultima, la Salernitana viene rifondata ufficialmente nel 1927. Le due squadre si affrontano per la prima volta nel 1945. Fino al 1935, per le squadre italiane c’è la possibilità di costruire rose secondarie appartenenti a serie inferiori. Il club di Salerno, grazie alla suddetta regola, ha l’opportunità di affrontare il Napoli B in più di un’occasione. Nelle stagioni 1932-33 e 1933-34, infatti, la Salernitana e il Napoli B si affrontano nella terza serie italiana. Lo score è leggermente favorevole ai salernitani, che vincono 2 volte a fronte di un pareggio e di una sconfitta.

Torniamo al 1945, alla prima sfida ufficiale tra la Prima Squadra del Napoli e la Salernitana. Il primo vero e proprio derby tra queste due squadre si disputa nel Campionato Campano e termina 1-1. Non mancano di certo le polemiche. Il direttore di gara, sul risultato di parità, fischia un calcio di rigore dubbio in favore dei partenopei e i tifosi salernitani non perdono l’occasione di discutere la scelta arbitrale cercando di invadere il terreno di gioco, scontrandosi con le forze dell’ordine. Il clima tra le due tifoserie è ancora oggi molto teso, lo testimoniano anche alcuni episodi dell’ultimo precedente. Al termine di quella gara, giocata quasi 80 anni fa nel secondo dopoguerra italiano, lo stadio della Salernitana viene squalificato a tempo indeterminato. Tuttavia, lo score al termine degli anni quaranta sorride al Napoli: 3 vittorie, 6 pareggi e 0 sconfitte. Le due squadre collezionano una retrocessione per parte nel 1948. I partenopei riabbracciano la Serie A 2 anni dopo, la Salernitana resta in seconda divisione.

Napoli e Salernitana tornano ad affrontarsi solamente nel 1982, quando con un calcio di rigore vincente Ferrario elimina i granata dalla Coppa Italia. Tre anni più tardi, sempre in un turno valido per la coppa nazionale, gli azzurri battono i rivali con il risultato di 3-1. Nella stagione 1999-2000 entrambe le squadre militano in Serie B, ma il primo incontro si disputa in Coppa Italia. L’andata termina 2-0 in favore della Salernitana, il Napoli recupera il risultato nella gara di ritorno con un rotondo 3-0. Da quel momento in poi, lo score resta tutto dalla parte dei partenopei che, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, collezionano 5 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte. L’ultimo successo dei granata risale al 10 marzo del 2002, con la vittoria a Salerno per 3-1 nel campionato di Serie B.