Un giovane contatta il 112 e dice di aver ucciso la sorella accoltellandola. I carabinieri della Compagnia di Nola e un’ambulanza del 118 si recano sul posto, in via San Paolo Bel Sito 150, nell’omonimo comune.
La vittima, 23 anni, si chiama Noemi Riccardi, il fratello, di 25 anni, Vincenzo.
Il giovane ha confessato sostenendo di avere agito in preda a un raptus. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’assassino, dopo avere ucciso la sorella, ha chiamato i carabinieri e, in attesa del loro arrivo, ha fatto una videochiamata alla madre per mostrarle il corpo della ragazza straziato dalle coltellate. Entrambi i ragazzi erano seguiti da un centro di salute mentale a Nola.
L'arma, ancora sporca di sangue, è stata trovata nell'appartamento dove i due giovani, entrambi disoccupati, abitavano insieme alla mamma. Nel momento del litigio la donna non era in casa, era uscita per andare a lavorare come addetta alle pulizie. I ragazzi hanno cominciato a litigare, come già accaduto più volte in passato, come hanno raccontato i vicini di casa alle forze dell'ordine. Litigi frequenti, sempre molto animati, hanno raccontato i vicini
Accertamenti in corso da parte dei militari, coordinati dal sostituto procuratore di Nola Antonella Vitagliano.
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