A cura della Redazione
In questi giorni abbiamo assistito a un rimbalzo pericoloso di responsabilità tra le Istituzioni per lattuale stato dellemergenza rifiuti in Campania e nel Lazio a seguito della visita della delegazione della Commissione europea del 30 e 31 ottobre scorsi. In Campania lo scaricabarile tra Regione, Provincia e Comuni inadempienti riguarda il macigno dellinfrazione UE che, di fatto, congelando i fondi, potrebbe aprire, a breve, la strada alla Corte di Giustizia per comminare il macigno della multa di oltre 500.000 euro giornalieri in danno alla Campania per il mancato Piano del ciclo dei rifiuti urbani.
Analogamente sul Lazio, la Commissione Ambiente UE minaccia la procedura dinfrazione, attese le incapacità dei rispettivi livelli di governo a garantire una raccolta differenziata efficace ed un´impiantistica adeguata.
Il tutto nella forsennata ricerca della solita discarica per la prossima chiusura della vergogna di Malagrotta, che garantisca alle amministrazioni basso costo desercizio, ma ai cittadini laziali esposti gravi danni alla salute e allambiente.
Nessuno però ha fatto i conti con lEuropa e le sue normative.
In Campania esiste un Piano regionale rabberciato e fuori dalle leggi nazionali ed europee.
Nel Lazio sinsiste, contro ogni logica, a sostenere lidea della discarica di Monti dellOrtaccio confinante con Malagrotta, bocciata duramente e senza appello dalla Commissione UE.
E allora interviene il Ministro dellAmbiente, Corrado Clini, annunciando che stante lattuale situazione di stallo il Governo centrale si fa carico di iniziative eccezionali.
Abbiamo già sentito questa minaccia. E labbiamo subita per 19 lunghi anni in Campania.
Non vorremmo che questa iniziativa eccezionale del Governo passasse per il classico Decreto per lemergenza rifiuti, questa volta partendo dal Lazio per coinvolgere nuovamente la Campania e creare, ad arte, le condizioni di un intervento centrale che riporti la storia indietro di anni.
Questa è la nostra preoccupazione e per questo facciamo appello a tutti i parlamentari campani ad alzare il livello di attenzione nei confronti del Governo dei tecnici per opporsi sul nascere a qualunque tentativo legislativo in tale direzione che sarebbe giudicato da tutti i cittadini irresponsabile e da contrastare con tutte le forze.
Nessuna legge emergenziale potrà mai sopperire, comè dimostrato da questi lunghi e terribili 19 anni, a risolvere, non eventi catastrofici naturali, ma incompetenze e incapacità a cui la mala politica ci ha, troppo spesso, abituato.
Rete dei Comitati vesuviani Zero Waste Italy