"Qui c'è la certificazione che un organo dello Stato indaga un altro organo dello Stato, con la piccolissima differenza che questo organo dello Stato, pieno di difetti e di limiti, per carità, è stato eletto, altri non sono eletti da nessuno", dice ancora Salvini
"Grazie ai magistrati, grazie al procuratore di Genova, grazie a tutti: mi date solo più forza", ha affermato ancora il ministro. "Sono pronto ad andare dai magistrati domani, a farmi ascoltare: mi costituisco", ha detto leggendo l'avviso di garanzia. "Mi accusano di sequestro di persona - ha aggiunto - e i migranti in gran parte si sono dileguati". "Sono preoccupato? No. Né per questa vicenda né per quella di Genova" sui fondi della Lega. "Non mollo, finché me lo chiedono gli italiani", ha aggiunto. "E se domani in Italia dovesse arrivare un'altra nave di clandestini, in Italia non sbarca".
Le dichiarazioni di oggi del Ministro dell'Interno, intervenute dopo la notifica degli atti da parte della Procura di Palermo in merito alla vicenda della nave Diciotti, rappresentano un chiaro stravolgimento dei principi costituzionali - afferma l'Anm in una nota -, che assegnano alla magistratura il compito e il dovere di svolgere indagini ed accertamenti nei confronti di tutti, anche nei confronti di chi è titolare di cariche elettive o istituzionali.
"Il ministro può ritenere che un magistrato sbagli ma rievocare toghe di destra e di sinistra è fuori dal tempo - ha commentato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede - . Non credo che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. Chi sta scrivendo il cambiamento non può pensare di far ritornare l'Italia nella Seconda Repubblica".
"Le dichiarazioni del ministro dell'interno Salvini sono farneticanti - ha commentato Matteo Renzi su Fb -. Come al solito mi tira in ballo e cerca di fare la vittima ma l'idea che chi è stato eletto parlamentare o siede al Governo possa violare tranquillamente la legge è aberrante". "E attenzione: Salvini butta tutto sulla questione immigrazione per un preciso calcolo politico. Lui sa che la Lega deve restituire 49 milioni. Sa che c'è una sentenza. E sa che gli italiani non perdonano chi ruba i propri soldi. Quindi prova a diventare un martire e cerca lo scontro coi magistrati".
"Esprimo forte preoccupazione per il contenuto delle dichiarazioni del Ministro degli Interni nei confronti della Procura di Palermo e della Magistratura - ha detto il vice presidente del Csm Giovanni Legnini -. Si tratta di espressioni che, anche per le modalità con le quali sono state rese, risultano lesive del prestigio e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario e si pongono in contrasto con il doveroso rispetto delle prerogative che si deve a ciascuno dei poteri dello Stato".
"Sulla vicenda della nave 'Diciotti' sapevamo che le decisioni erano decisioni forti ma noi le rivendichiamo come governo e abbiamo dato il nostro sostegno, detto questo non si può dare sostegno alle accuse ai magistrati", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio. Salvini, spiega Di Maio, ha "preso la decisione insieme a noi, non condivido però l'idea di accusare la Magistratura".