A cura della Redazione

"Roma dice basta". In una piazza del Campidoglio gremita si sono riuniti oggi centinaia di romani per la "Dignità di Roma" e per protestare contro la "grande monnezza", le buche, "l'abbandono della città" Una manifestazione pacifica con tanti cartelli ironici: da "Raggi, una buca vi inghiottirà" a "Roma (pulita) o morte".

Protestano anche i commercianti, come quelli di via Emanuele Filiberto: "il negoziante deve vivere ogni giorno, non si deve ignorare, vessare, emarginare". Richiesti anche "mezzi di trasporto adeguati".  Traffico congestionato nella zona del Campidoglio per il sit contro la giunta Raggi. L'evento, nato sui social con l'appello di "sei ragazze", vede la partecipazione di diverse migliaia di persone. 

"Dimissioni, dimissioni". Sono i cori che si levano dalla manifestazione organizzata da sei donne contro l'amministrazione Raggi che sta riempiendo piazza del Campidoglio. I cori si alternano alla musica sulle note di "Ricominciamo". Alla manifestazione, che non è di partito, partecipano però anche alcuni esponenti dem come la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi che spiega: "La sindaca deve dimettersi non per reati ma per incapacità manifesta".

Nei capannelli in piazza del Campidoglio, c'è chi sprona a "rialzare la testa" e chi innalza un cartello in latino "Quousque tandem abutere, Virginia, patientia nostra?". Già diversi i commenti politici al sit-in non ancora concluso. "Migliaia di romani si sono radunati oggi in piazza del Campidoglio per protestare giustamente contro uno stato di cose diventato intollerabile. La sporcizia, le buche, il verde abbandonato, i servizi pubblici che non funzionano. E ci fermiamo all'essenziale", commenta Davide Bordoni, capogruppo FI in Campidoglio, sottolineando "nella manifestazione pacifica di oggi un cartello fra i tanti che dice tutto 'Raggi una buca ti inghiottirà'". "Il 19 Dicembre 2016 sotto il Campidoglio eravamo quattro gatti convinti della inadeguatezza di Virginia Raggi. Oggi finalmente Romadicebasta", scrive su i suoi canali social il giornalista e conduttore romano Pierluigi Diaco.

"Il vento è cambiato e sa di monnezza". E' quanto si legge su uno dei cartelli esposti. Non distante dal cartello spunta una ramazza con la scritta "Oggetto molto utile, forse ancora sconosciuto". "Libere di scegliere. Non un passo indietro, giù le mani dalle donne", recita un altro slogan portato in piazza da un gruppo di signore. Tra i partecipanti anche il parlamentare radicale Riccardo Magi che dice: "E' una piazza piena di cittadini stufi della retorica di chi governa la città, secondo cui tutto va bene e tutto sta migliorando. Noi siamo venuti per portare anche a questa piazza l'informazione sul referendum per la messa a gara dei trasporti pubblici l'11 di novembre. E' il primo importante appuntamento per un cambiamento vero".

'Vogliamo che Roma torni a essere una Capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un'idea di futuro'. E' l'appello del comitato promotore del sit-in #Romadicebasta che si tsta svolgendo in Campidoglio. L'iniziativa è nata da un appello su Facebook partito dal gruppo 'Tutti per Roma. Roma per tutti' che - come spiega una delle promotrici, Martina Cardelli - conta 22mila iscritti. Si tratta di un gruppo civico "formato da sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la propria famiglia" che promuove "l'idea della partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni per migliorare la città".