AGGIORNAMENTO Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato le nuove misure del Dpcm che entreranno in vigore dal 26 ottobre e saranno valide fino al 24 novembre.
Confermato gran parte dell'impianto predisposto nella bozza.
La novità più significativa riguarda le aperture di bar e ristoranti, che daranno consentite dalle 5 alle 18, anche nei giorni festivi e la domenica (nella bozza era prevista la chiusura). Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Disposto lo stop a sale scommesse, bingo, casinò, teatri, cinema. Salvi invece i musei.
Per la scuola, prevista la didattica a distanza al 75% per le scuole superiori, limite che le Regioni potranno portare al 100%.
Per gli spostamenti, non viene posto il divieto per quelli fra regioni. Viene raccomandato in ogni caso di limitarli il più possibile.
LA BOZZA
Resta la misura che obbliga la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali. Al termine della riunione, nella notte, tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e il ministro Francesco Boccia il governo, a quanto si apprende, non cambia linea su una delle misure del Dpcm (clicca qui per la bozza) in dirittura di arrivo più contestate dalle Regioni. E', si apprende ancora, invece possibile che il governo consenta ai ristoranti di restare aperti la domenica a pranzo.
I contenuti della bozza - "A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00". E' quanto prevede una bozza del Dpcm in via di definizione, a cui sta lavorando in queste ore il governo. Nella bozza si prevede che dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. E' consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune - Secondo quanto prevede il testo, in via di definizione, "è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune".
Stop a teatri, cinema, casinò - "Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto".
Scuola, primo ciclo resta in presenza - L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione - materna, elementari e medie - e per i servizi educativi per l'infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.
Possibile chiusura delle piazze dalle 21 - "Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".
Secondo quanto si apprende, ci sarebbe anche uno stop all'attività di palestre, piscine e sale giochi.
Intanto nella notte, ci sono stati disordini durante la protesta in Piazza del Popolo al centro di Roma. Alla mezzanotte, con lo scattare del coprifuoco, quando è stato intimato ai manifestanti di andare via, questi hanno lanciato petardi e fumogeni contro le forze dell'ordine. C'è stata una carica di alleggerimento e i manifestanti si sono dispersi verso piazzale Flaminio. Incendiati anche alcuni cassonetti. Secondo quanto si è appreso da fonti di polizia, ci sarebbe qualche fermato.