A cura della Redazione

False dichiarazioni per ottenere il reddito di cittadinanza, oltre 170 persone indagate.

L’utilizzo di moderni strumenti investigativi e l’approfondimento delle risultanze delle banche dati in uso alla Guardia di Finanza e delle informazioni messe a disposizione dall’INPS, hanno consentito di individuare irregolarità nei confronti di 177 soggetti percettori del beneficio economico. L'operaizone è stata condotta dalle Fiamme Gialle de L'Aquila.

Tra i denunciati sono stati individuati 76 stranieri, soggiornanti nel capoluogo abruzzese e nella provincia, che hanno richiesto e ottenuto il contributo attestando, falsamente, di essere cittadini residenti nel territorio nazionale da almeno 10 anni.

In un caso specifico, al fine di evitare il conseguimento di ulteriori provvidenze pubbliche non dovute, il G.I.P. presso il Tribunale di Avezzano,  ha disposto il sequestro preventivo della carta “RdC” intestata all’indagato, nonché il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca - fino alla concorrenza delle somme di denaro rinvenibili - dei rapporti finanziari accesi presso gli operatori bancari e postali allo stesso riconducibili.

Le attività investigative hanno complessivamente permesso di accertare oltre 1.500.000,00 euro di indebite percezioni e l’immediata segnalazione ai competenti Uffici giudiziari e alle sedi INPS competenti territorialmente, per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite.