A cura della Redazione
Pubblichiamo la lettera aperta che il movimento politico Forza del Sud di Torre Annunziata ha inviato al Capo della Protezione Civile, Prefetto Franco Gabrielli, sulla “Riapertura del ponte di via Sepolcri, importante bretella di collegamento tra Torre Annunziata, il Presidio Ospedaliero di Boscotrecase ed i Comuni vesuviani”. La missiva è indirizzata, inoltre, al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, all’assessore regionale ai LL. PP., Edoardo Cosenza, e ai sindaci di Torre Annunziata, Giosuè Starita, Boscotrecase, Agnese Borrelli, e Boscoreale, Gennaro Langella. Ill.mo Prefetto, con questa lettera aperta in rappresentanza di Forza del Sud di Torre Annunziata e di tutta la cittadinanza, intendiamo portare alla Sua attenzione ed a quella dei rappresentanti delle Istituzioni, il problema della riapertura del ponte (sull’autostrada A3) di via Sepolcri a Torre Annunziata. Ci vediamo costretti a rivolgerci a Lei, in quanto troppi anni sono passati dall’abbattimento del vecchio ponte, avvenuto nel 2006 per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno e non ancora ripristinato nonostante le tante promesse fatte dalle Autorità succedutesi nel tempo. Le nostre legittime e preoccupate domande sono queste: 1) ci chiediamo, essendo la zona a rischio Vesuvio (zona rossa), se dovesse accadere un evento catastrofico, quali conseguenze quest’ultimo provocherebbe non essendoci una via di fuga idonea e fruibile? Invero la variante, realizzata dalla Società Autostrade S.p.A, non è adatta a contenere un elevato e concitato flusso di auto in fuga, perché nell’accedere a quest’ultima, si presenta un restringimento di carreggiata che consente un unico senso di marcia. 2) Ci chiediamo, considerando questa strada unica via diretta e più veloce per collegare Torre Annunziata al Presidio Ospedaliero di Boscotrecase, ove, nel caso di una emergenza sanitaria, nella quale anche pochi minuti possono essere determinanti per salvare una vita umana, come farebbe un’ambulanza ad avere la precedenza in caso di traffico? 3) Ci chiediamo, come sia possibile che dei cittadini che intendono raggiungere a piedi il cimitero di Torre Annunziata, siano costretti a mettere a serio rischio la loro incolumità fisica, non essendoci lo spazio sufficiente nel caso di circolazione di due vetture, figuriamoci con la presenza anche di pedoni? Dopo cinque anni, non sapendo quanti altri ne debbano trascorrere, non ci chiediamo più chi sia l’artefice o l’autore di questi ritardi, ma riteniamo responsabili tutti gli enti e le società private coinvolte, delle eventuali tragedie che potrebbero verificarsi. E’ riposto nel Suo intervento, affinché si possa giungere ad una risoluzione in tempi rapidi della vicenda. Restiamo in attesa e fiduciosi cordialmente salutiamo. Forza del Sud Torre Annunziata (Dal periodico TorreSette del 1 luglio 2011)