A cura della Redazione
L´8 settembre si è tenuto, presso il comune di Cercola, l´incontro dei 19 sindaci che hanno sottoscritto l´accordo con Regione Campania e Provinica di Napoli per un piano alternativo dei rifiuti. Il patto prevede una raccolta differenziata spinta, con l´attuazione del "porta a porta", la costruzione di impianti di compostaggio e trattamento meccanico a freddo, evitando così la costruzione di inceneritori e l´apertura di nuove discariche. Questi i punti salienti: 1) Raggiungimento di almeno il 65% della raccolta differenziata; 2) Realizzazione di strutture fondamentali come i siti di compostaggio; 3) Si sono candidati ad ospitare questi impianti: Ercolano, Somma Vesuviana e Massa di Somma e già questo potrebbe portare un abbassamento della TARSU, oggi a livelli elevati. 4) Il comune di Ottaviano dovrebbe realizzare una piattaforma per gli ingombranti; Cercola una per la raccolta del vetro; San Giuseppe Vesuviano e Striano una per il multimateriale e infine Torre del Greco una struttura per il trattamento meccanico della frazione indifferenziata. All´incontro erano presenti solo undici rappresentati dei Comuni interessati, nessun rappresentate della Provincia, il dott. Raimondo Santacroce in rappresentanza dell´assessore all´Ambiente, Giovanni Romano, i componenti della "Rete dei Comitati vesuviani" e le "Mamme vulcaniche". L´incontro non ha prodotto nient´altro che una nuova convocazione per martedì, e questo ha lasciato indignati i comitati che si aspettavano una maggiore operatività considerata l´urgenza del problema. "E´ scaduto il tempo massimo. E assurdo, è scandaloso, che nel mentre le discariche sono alla saturazione e siamo vicini ad un´ennesima crisi in una tragedia che dura da sedici anni, si continui a filosofeggiare nonostante la terra muore e le ecomafie fanno i loro affari - afferma Sergio D´Alessio, membro della Rete dei Comitati vesuviani -. Non è possibile perdere ancora tempo in incontri in cui non si mettano in evidenza gli obiettvi prossimi e a lungo termine. Noi avremmo voluto - prosegue D´Alessio - che fosse nominta la commissione formata da tre sindaci e due rappresentanti dei Comitati per il controllo delle operazioni, così come previsto dall´accordo, operazione che riteniamo fondamentale per affrettare e risolvere in tempi brevi il problema dei rifiuti. Nel mentre il medico studia, il malato muore. Si parla di ampliamento della discarica Sari. Cosa ancora stiamo aspettando?", conclude l´espoenete della Rete. STEFANIA SPISTO