A cura della Redazione

È netto il divario in Campania tra Vincenzo De Luca e il suo principale sfidante, Stefano Caldoro. Il governatore uscente è dato al 64,9% dalla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, mentre il candidato del centrodestra è indicato al 20,2%. Il campione è pari al 10% dell'elettorato. 

L'affluenza finale per le elezioni regionali in Campania è stata pari al 55,53%. Lo rende noto il ministero dell'Interno. Nelle scorse elezioni campane l'affluenza era del 51,93%

Il messaggio di De Luca

Il ringraziamento "doveroso e affettuoso" alle centinaia di candidati "che hanno combattuto la battaglia" e "doveroso" anche il ringraziamento alle forze politiche che hanno sostenuto la candidatura. "Ma per onesta' intellettuale si deve chiarire che il dato elettorale della Campania non puo' essere letto in termini di destra e sinistra".

Così il neo rieletto presidente della Regione Vincenzo De Luca spiega il successo che ha segnato il voto di ieri e di oggi. "La mia candidatura è stata sostenuta da un mondo progressista - spiega - ma anche da tante forze moderate, anche della destra non ideologica che si sono riconosciute in un programma di governo

De Luca ringrazia più e più volte i cittadini "di Napoli e della Campania". "Questo risultato esprime l'orgoglio di Napoli e della Campania - aggiunge De Luca - per la riconquistata dignita' sul piano nazionale e internazionale". Nella sala stampa affollatissima da cronisti e operatori, uno sparuto gruppo di dirigenti politici, come il segretario provinciale del Pd Marco Sarracino, l'ex segretario regionale dem Assunta Tartaglione con il parlamentare di Italia Viva Gennaro Migliore, uno dei suo figli, Roberto De Luca, e il suo vice e fedelissimo, Fulvio Bonavitacola.

Ma nel discorso del presidente, che lascia poi la sala senza concedersi alle domande e alle interviste, la parola Pd o anche il nome degli avversari Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino, non trovano spazio. C'è un riferimento però "all'incarognimento" del dibattito politico e auspica un superamento della "rissosita'" che ha portato a un "crescendo della tossicita' con il calpestamento della dignità delle persone.