A cura di Anna Casale

Le arance, oltre alle proprietà benefiche al nostro organismo, a cosa possono essere utili? Quelle della Fondazione AIRC sostengono la ricerca sul cancro e quest’anno lo faranno anche nel comfort delle nostre case. Infatti sul sito dell’Associazione è possibile fare acquisti per partecipare, attivamente alla ricerca. Cambia l'approccio ma la finalità è la stessa: sostenere la ricerca per aumentare il tasso di curabilità dei tumori.

Dal 4 febbraio, “Giornata Mondiale Contro il Cancro”, fino al 14 febbraio, in più di 4.000 supermercati, ubicati su tutto il territorio nazionale, saranno vendute le arance dell’AIRC e per ogni rete arancione venduta verranno devoluti 50 centesimi alla ricerca.

Il 4 febbraio è il 21° anno della nascita della Giornata mondiale contro il cancro. L’istituzione di questa giornata è attribuita alla Carta di Parigi del 1999. La prima Giornata Mondiale è stata celebrata nel 2000.

Per il triennio 2019-2021 lo slogan adottato per l’occasione dall’ Uicc-Union for International Cancer Control (Unione per il controllo internazionale del cancro) è #I AM AND I WILL (Io Sono e Sarò) con l’invito all'azione, cercare di salvare vite umane sensibilizzando sulla malattia in modo tale che le persone possano prevenire ed evitare comportamenti a rischio. La medicina ha fatto grandi passi nell’identificare i tumori precocemente, questo grazie alla ricerca ed alle campagne di screening gratuiti attivati ogni anno nelle nostre città dal servizio sanitario nazionale.

La lotta al “brutto male”, come si suol o soleva generalmente dire, forse per “anestetizzare” la durezza che il termine cancro provoca, parte della prevenzione per una diagnosi precoce, stile di vita sano e corretta alimentazione.

Purtroppo, a causa della situazione pandemica, l’ultimo anno ha visto un notevoleabbassamento dei controlli preventivi.

Quella del cancro è una piaga che colpisce molte famiglie italiane. La diagnosi spiazza, fa paura. In questo caso la consapevolezza nel cittadino è importantissima. Informare per riconoscere i sintomi, educare a scelte saluti ma anche affrontare il tema nei contesti formativi come le scuole, sarebbe fortemente utile, per fornire supporto anche ai più giovani che si ritrovano coinvolti in questa drammatica esperienza.