A cura della Redazione

Il Tar Campania ha rigettato l'istanza di ricorso, presentata di un gruppo di genitori, contro l'ordinanza del sindaco di Torre Annunziata VIncenzo Ascione che prevede la chiusura delle scuole  cittadine di ogni ordine e grado fino a martedì 16 febbraio.

Le note difensive da parte del comune di Torre Annunziata sono state prodotte dall'avvocato Alessandro Biamonte di Napoli.

In tarda mattinata la sentenza del Tar che rigetta il ricorso. "L’Ordinanza impugnata, alla stregua della sommaria delibazione consentita nella presente sede cautelare - si legge nelle motivaizioni -, sembra trovare fondamento nella aggiornata istruttoria circa l’andamento del contagio su scala locale, di cui è dato conto nella produzione in atti, che effettivamente sembra evidenziare l’incontrollato aumento, in termini assoluti e in percentuale, della diffusione pandemica per il Comune di Torre Annunziata, assai superiore a quello riscontrabile in altri comuni della Campania e comunque alla media regionale, sulla base della quale, occorre considerare, sono individuate le “fasce” in cui restano divise le regioni (nella inquietante percentuale del 539%)".

«La risalita della curva epidemiologica in città - commenta l'avv. Raffaele Pignataro, assessore all’Avvocatura - ci ha indotto ad adottare un provvedimento per il quale siamo stati nuovamente convocati dinanzi al Tribunale Amministrativo al fine di verificarne la legittimità. I dati sui contagi, così come ci sono stati comunicati da Unità di Crisi Regionale e UOPC, sono fonte di preoccupazione e vanno affrontati nella loro concreta gravità. Ci sono ancora passi da fare affinché tutti i cittadini abbiano reale percezione dei pericoli legati all’emergenza epidemiologica».

«La tutela dei diritti che si ritengono lesi è costituzionalmente garantita - afferma l'avv. Mariagrazia Sannino, Presidente Commissione Consiliare Politiche Sociali - e come tale la rispettiamo e la rispetteremo sempre in tutte le sue forme. Ma è chiaro che se l’azione è mirata alla difesa dell’istruzione in stretta correlazione con quella della salute pubblica, il bilanciamento dei diritti deve risultare equo per l’intera collettività. L’Amministrazione Comunale ha il dovere di ascoltare e tutelare tutte le parti sociali, ed è per questo che abbiamo scelto di rispondere alla nuova impugnativa, portando all’attenzione del Tribunale Amministrativo Regionale tutta la documentazione raccolta in questi mesi, come prova dell’accurata valutazione dei fatti rinvenuti nel nostro contesto cittadino».

«La scelta fatta dall’Amministrazione Comunale che, come ho appena appreso, è stata ritenuta a tutti gli effetti legittima dal Tar Campania  - conclude il sindaco Vincenzo Ascione -,  è stata quella di dar voce a tutte le famiglie e istituzioni scolastiche che hanno richiesto - e tutt’ora richiedono - maggior tutela. Non si tratta esclusivamente di difendere il nostro operato, ma soprattutto di salvaguardare i cittadini e i loro diritti, che ritengo siano stati rispettati con la pronuncia odierna da parte del Tribunale Amministrativo».