Continua la querelle tra un gruppo di genitori di Torre Annunziata favorevoli al ritorno a scuola e il comune oplontino che, invece, con due ordinanze ne ha disposto la chiusura.
Dopo il precedente ricorso accolto dal Tar per la riapertura delle scuole, seguita da una successiva chiusura per effetto di un'altra ordinanza sindacale, qualche giorno fa è stato inoltrato al Tar Campania un secondo ricorso contro l’ordinanza del sindaco Ascione n. 20/2021 dell’8 febbraio scorso, con la quale si disponeva la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Il ricorso, sottoscritto da un gruppo di genitori torresi, è molto circostanziato (36 pagine) e si basa su tre punti fondamentali. Il primo, "sull’incompetenza assoluta e/o la carenza di potere in assoluto del sindaco nell’adozione dell’ordinanza e delle ordinanze impugnate". Il secondo punto, sulla violazione di legge, “perché - è scritto nel ricorso - i provvedimenti adottati violano palesemente i principi fondamentali della CEDU (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo) e della Carta Costituzionale in termini di diritto alla formazione ed allo sviluppo della personalità, diritto allo studio, diritto alla socialità, diritto alla vita, diritto alla libertà”. Il terzo punto si basa sull’eccesso di potere "perché – sempre secondo la tesi del ricorrenti – non v’è traccia di alcun riferimento a ‘dati certi’ idonei a sostenere la lecita chiusura delle scuole”.
Ora il Tar si dovrà pronunciare, ma solo dopo aver interpellato il comune oplontino per eventuali chiarimenti in merito all’ordinanza firmata dal sindaco Ascione.