A cura della Redazione

Questione scuola di via Gambardella. Ieri si è svolto il Consiglio di Istituto straordinario per trovare una soluzione tale da garantire la didattica in presenza ai circa 500 alunni che frequentavano il plesso dell'Istituto "Alfieri" di Torre Annunziata, chiuso - per ordinanza del sindaco dimissionario Vincenzo Ascione - per carenze strutturali e nel quale sono necessari interventi di manutenzione che si protrarranno per circa due mesi. Di conseguenza, la struttura resta interdetta agli studenti e da qui nasce il problema di collocarli in altri edifici per consentire il regolare svolgimento delle lezioni.

Per quanto riguarda le classi delle elementari (in via Gambadella erano collocate le seconde e le quinte), è stato disposto il trasferimento al plesso di via Caravelli, che già è sotto la giurisdizione dell'Istituto Comprensivo "Alfieri" e che ospita anche altri alunni della Primaria.

Per la Secondaria di I grado (medie), invece, l'ipotesi più concreta in campo è rappresentata dalla scuola "Pascoli" di via Tagliamonte (nella foto). Qui, la dirigente Daniela Flauto ha messo a disposizione 6 aule per le lezioni al mattino, nel caso in cui le restanti classi trovassero collocazione in altri Istituti (se così non fosse, bisognerrebbe alternare settimanalmente didattica in presenza e a distanza, a rotazione), o, in alternativa, 20 aule al pomeriggio (verrebbe così garantita la didattica in presenza a tutta la platea scolastica). A decidere dovrà essere la Dirigenza dell'I. C. "Alfieri" (e/o il Consiglio d'Istituto), attualmente vacante a seguito delle dimissioni rassegnate dalla professoressa Anna Maria Papa.

Nel frattempo, gli studenti delle medie restano a casa, in "ferie forzate", dal momento che non è stata attivata neanche la DAD. Sulla ipotesi del turno pomeridiano, tuttavia, in molti non sono d'accordo, soprattutto i genitori, in quanto i ragazzi verrebbero privati della possibilità di svolgere attività ricreative extra-scolastiche (sport, musica, ecc.), senza considerare i disagi per le famiglie rappresentati dalle difficoltà di accompagnare i figli a scuola in orario pomeridiano, in special modo se gli stessi genitori lavorano entrambi.