A cura della Redazione

«Abbiamo messo a disposizione un immobile di proprietà della Regione Campania, il Covid center della Asl Napoli 1 che adesso è vuoto non ci sono più pazienti. I profughi in arrivo in Campania poi saranno decentrati nei territori di tutte le province, ma era un atto doveroso di solidarietà e di responsabilità nei confronti della popolazione ucraina». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in riferimento all'emergenza umanitaria scaturita dalla guerra in Ucraina mossa dalla Russia.

«Io mi auguro davvero con tutto il cuore che vadano avanti queste trattative difficili fra ucraini e russi - ha proseguito -. Mi auguro che si comprenda che oggi la priorità non è il regolamento di conti tra Russia e Ucraina ma la sopravvivenza di migliaia di donne, bambini e anziani che rischiano di essere massacrati se il conflitto dura nel tempo».

Per De Luca, «è un momento nel quale dobbiamo mettere in campo il massimo della solidarietà possibile e contemporaneamente non perdere la strada della diplomazia. La preoccupazione che dovremmo avere è quella che riguarda la popolazione ucraina. Perché più si allungano i tempi di questa guerra e più ho la sensazione che le operazioni belliche si svolgeranno all'insegna della violenza e del bagno di sangue. Dobbiamo fare di tutto - ha concluso il governatore - per arrivare almeno ad una tregua, per salvare la vita a migliaia di civili innocenti».