A cura della Redazione

Le sorti dello Spolettificio di Torre Annunziata al centro di una audizione in Commissione regionale Attività Produttive tenuta dal presidente della Commissione speciale Industria 4.0, nonché esponente del M5S in Consiglio, Gennaro Saiello.

Il sito industriale, il più antico dell'area vesuviana, riconvertito dalla Difesa a stabilimento di produzione di mascherine FFP2 e FFP3 durante l'emergenza Covid, pare prossimo alla chiusura. "Uno stop annunciato con la fine dello stato di emergenza, sebbene l’azienda abbia un contratto di altri 4 anni con il Ministero della Difesa e nonostante un’intera area sia stata da tempo destinata a centro dematerializzazione degli archivi cartacei dello Stato”, ha detto Saiello. “Negli ultimi due anni lo Spolettificio ha fatto registrare un utile di 3,5 milioni di euro. Da mesi, invece, assistiamo a un drastico taglio del personale - prosegue -. Ne va del futuro di 56 lavoratori (quelli addetti alle mascherine, ndr) oltre che di un sito produttivo che da anni rappresenta un'eccellenza sul territorio. In un'ottica di investimenti nel comparto Difesa, non  vorremmo che ad essere pregiudicati fossero i comparti civili e non il comparto armi come da noi richiesto a livello nazionale”.

Attualmente il personale dipendente è ridotto all'osso, meno di una cinquantina di cui 13 distaccati da altri Enti. Si assiste ormai da anni ad una lenta agonia dello storico stabilimento militare, e neppure l'assunzione di 56 giovani per la realizzazione di mascherine è riuscita a risollevarne le sorti, visto che la produzione dei dispositivi di sicurezza è stata interrotta.

Un altro paio di anni e di quei pochi lavoratori assunti oltre 40 anni fa non vi sarà più traccia. La chiusura dello Spolettificio, a quel punto, sarebbe inevitabile.