A cura della Redazione

Aggiornato il Piano strategico per lo sviluppo socio-economico delle aree comprese nell'ambito UNESCO "Pompei, Ercolano e Torre Annunziata". Ieri si è svolta la riunione del Comitato di Gestione presieduta dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, e convocata dal direttore generale del Grande Progetto Pompei, il generale di brigata dei Carabinieri Giovanni De Blasio. Erano inoltre presenti i direttori del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, e di Ercolano, Francesco Sirano.

Saranno pari a 900 milioni di euro le risorse disponibili in ragione dell'aggiornamento del piano di interventi che interesseranno principalmente i comuni di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. Un "upgrade" elaborato dalla struttura ministeriale Unità Grande Pompei, guidata da De Blasio, che prevede lo stanziamento dell'ulteriore ingente somma, di cui 594 milioni per progetti già finanziati e i restanti 337 milioni per quelli da finanziare. Il tutto, al fine di attuare il "rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica dei nove Comuni interessati e il potenziamento della loro attrattività turistica", si legge in una nota del MiC.

Nel dettaglio, 30,6 milioni di euro serviranno per la realizzazione dell'hub ferroviario a Pompei; altri 33 milioni per la riconversione della linea ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano in tram leggero; ben 49 milioni di euro saranno investiti per la riqualificazione di Villa Favorita ed il Molo Borbonico ad Ercolano; 113 milioni sono destinati al sistema di interventi per il completamento degli schemi fognari e di collettamento dei Comuni dell’area interessata dal Piano di gestione del sito Unesco; ci sono poi a disposizione 67 milioni di euro per la compatibilizzazione urbana della ferrovia EAV - ex Circumvesuviana "Pompei Santuario" con un nuovo tracciato per la connessione. Ed inoltre si punta anche alla valorizzazione del sito della Real Fabbrica d'Armi a Torre Annunziata. Infine, la rimodulazione del Grande Progetto “Completamento della riqualificazione del fiume Sarno", con le risorse che passano da 217 a 402 milioni di euro.

Due le nuove proposte progettuali presentate: la cabinovia del Vesuvio per 53 milioni di euro (Comune di Ercolano) ed il completamento del programma generale di valorizzazione del sito reale di Portici (Città Metropolitana di Napoli) con 73 milioni di euro.

Un Piano strategico ambizioso, dunque, che si affianca al Contratto Istituzionale di Sviluppo "Vesuvio-Pompei-Napoli" (con il quale vengono finanziati molti degli interventi dello stesso Piano) che ridisegnerà il volto dell'area costiera-vesuviana e della periferia orientale del capoluogo campano. 

"Pompei è una storia di riscatto, una battaglia vinta che dimostra che quando nel paese si lavora come squadra, e ci si crede, si può veramente cambiare il destino dei territori - ha commentato il ministro Franceschini -. A Pompei è stato fatto moltissimo da un punto di vista legislativo, finanziario e gestionale e adesso questo sito è diventato un modello riconosciuto dall’Unesco e dall’Unione Europea di funzionamento e di utilizzo delle risorse comunitarie. Pompei è un simbolo del cambiamento che può essere realizzato in tutto il Mezzogiorno. L’attuazione del Piano strategico sarà adesso la grande sfida per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio, anche quello fuori dalle aree archeologiche".

Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha poi incontrato lo stesso Franceschini a Palazzo de Fusco. "Con lui ho ragionato dei progetti in corso - ha detto il primo cittadino -, avviati dalla mia Amministrazione e supportati finanziariamente da vari Ministeri attraverso i Cis e  Pnrr, che stanno cambiando il volto della città".

(nella foto, il ministro Franceschini con il sindaco di Pompei Lo Sapio)