“Sono calde, sono calde”, queste due parole gridate a gran voce hanno rappresentato lo slogan di vendita di Giovanni Izzo, ambulante di Torre Annunziata dalle mille risorse ed instancabile lavoratore.

Purtroppo il mitico Giovanni ci ha lasciati colpito da un male incurabile.

Nella sua vita ha fatto di tutto. Venditore di graffe calde, di zeppole e panzerotti, di caldarroste e finanche di birra alla spina durante un “Pizza Fest” in via Oplonti.

Nelle festività natalizie diventava Babbo Natale per portare i doni a casa dei bimbi con una slitta trainata dal suo cavallo. In Villa comunale con il suo puledrino era la gioia dei più piccoli. E’ stato anche promotore di pellegrinaggi presso il Santuario di Montevergine con carrozze e cavalli bardati a festa.

Ma a renderlo il personaggio che era è stata la vendita delle graffe calde: per strada, col carrettino trainato dal cavallo, alle fiere e poi nel suo locale, dove era diventato il punto di riferimento di molti torresi. Giovanni "sono calde” era diventato il suo brand, e lui ne era fiero.

Giovanni era benvoluto da tutti. Incontrarlo metteva allegria e buonumore. La sua morte ci rattrista molto, ma il suo slogan “sono calde, sono calde” risuonerà per sempre nelle nostre orecchie ogni qualvolta assaggeremo graffe calde.

I funerali dell'amico Giovanni si svolgeranno sabato 12 novembre alle ore 9,30 presso il Santuario dello Spirito Santo (Chiesa del Carmine) di Torre Annunziata.