A cura della Redazione

"Il centro di neuropsichiatria infantile di Torre Annunziata deve restare un punto di riferimento per i cittadini, il depotenziamento è anticostituzionale". Lo dichiara in una nota il senatore del M5S Orfeo Mazzella, che in un’interrogazione parlamentare appena depositata chiede al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, "se sia a conoscenza di come il presidio sia stato indebolito di suoi servizi".

Pur essendo stata scongiurata la chiusura definitiva del centro U.O.M.I. (Unità Operativa Materno-Infantile) di via Luigi Iacono, "una decisione dell’Asl Napoli 3 Sud poi ritirata in seguito alle numerose proteste della cittadinanza - prosegue Mazzella -, il servizio di neuropsichiatria infantile è transitato dalla funzione materno-infantile al dipartimento di Salute Mentale. Pertanto, non è stata disposta la chiusura del presidio, bensì il ridimensionamento di spazi e unità lavorative, e il personale che collaborava al servizio è stato impiegato in altre attività. Il che ha comunque determinato una disfunzione nel servizio che risulta, ad oggi, depotenziato".

Il parlamentare oplontino, infine, richiama gli articoli 3 e 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti e tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge", e per questo "chiediamo l’immediato ripristino dei servizi del centro di Torre Annunziata", conclude il senatore.

Sulla struttura, e le sue sorti, anche la Commissione straordinaria aveva manifestato la sua contrarietà al provvedimento di chiusura, chiedendo un incontro urgente ai vertici ASL.