Centralinista alla Rizzoli, aiuto segretario di produzione con gli zii Guido, Matteo e Roberto De Laurentiis, commesso in una tabaccheria, appassionato videomaker e persino scrittore con il suo libro “L’isola del viaggiatore”!

Stiamo parlando di Giuseppe Balzano, figlio del noto avvocato penalista di Torre Annunziata Nicolas e di Loredana Burgio. Ha il nome del nonno, comandante della polizia municipale della città oplontina e marito di Rosa De Laurentiis, sorella del grande produttore cinematografico Dino.

Questo giovane, estroso ed eclettico, dopo la maturità classica si era trasferito a Roma per fare le sue esperienze lavorative, ma da qualche anno ha preferito ritornare nella sua città, Torre Annunziata, per affrontare una nuova sfida, quella di aprire una vineria.

Giuseppe Balzano è stato fin da ragazzo affascinato dal mondo dei vini, passione ereditata dal padre, tanto è vero che ha creato su Instagram la pagina “Zombiwine” per pubblicizzare vini pregiati e valorizzare quelli sconosciuti, girare documentari su aziende vinicole. Ora però ha deciso di farci assaggiare i vini che ci ha proposto nei suoi video e che ha apprezzato nei suoi tour in giro per l’Italia, per scoprire e selezionare i migliori.

Ieri sera, giovedì 15 dicembre, l’inaugurazione al corso Umberto I, 202 della sua vineria artigianale “Brett”, la prima in provincia di Napoli.  

“Il mio locale l’ho chiamato “Brett” - afferma Giuseppe -, dal nome di un lievito usato nella vinificazione. Io servo solo vino naturale, senza utilizzo di sostanze chimiche in vigna, come si faceva anticamente e come fanno ancora oggi i contadini della Georgia”.

Affollata da assaggiatori, intenditori e semplici amanti del “nettare degli Dei”, ha riscosso unanimi consensi e un successo che gli auguriamo possa continuare nel tempo. Anche perché i giovani imprenditori vanno sempre incoraggiati ad investire in una città come la nostra, dove c’è carenza di lavoro e di luoghi di aggregazione. E quale scelta migliore di riunirsi e fare conoscenze se non davanti ad un buon bicchiere di vino? Perciò "cin cin" e "prosit" a te Giuseppe!