A cura di Enza Perna

Manca poco al Natale 2022. E mentre il tempo corre e la vita sembra aver preso il suo ritmo cancellando ciò che sono stati gli anni di una pandemia che ha bloccato un mondo intero, certi problemi restano uguali per anni e anni. Mille richieste inascoltate, situazioni precarie irrisolte.

Certo può sembrare strana una prefazione del genere visto che l’argomento trattato è uno spettacolo scolastico. Gli alunni del Secondo Circolo didattico “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata scendono in “campo” portando ancora una volta la loro voce. Un flash mob delle classi terze e quinte che ha come nome “Il dono che vorrei”, e già questa la dice lunga su ciò che è stato realizzato.

Tutti vestiti di rosso, cantano e ballano canzoni natalizie e augurando ai tanti presenti un Buon Natale. Ma non è tutto.

La vicaria Sandra Ciliberti: “Non si può negare lo sport ai bambini”

“Questo è uno spettacolo diverso -  afferma la vicaria Sandra Ciliberti –. Da anni la nostra scuola è legata e combatte per la legalità, il rispetto delle regole, e l’educazione civica. Cerchiamo di inculcare da sempre ai nostri bambini l’importanza della cittadinanza attiva. Una missione che deve avere una continuità non solo con i genitori, ma anche con chi ci amministra e rappresenta. Questa lettera è stata solo un riportare su carta ciò che i nostri bambini chiedono da anni. Lo sport è da sempre motore di vita e di stimolo per qualsiasi giovane e bambino - continua la maestra Ciliberti -  E’ impensabile negare ad un bambino l’attività fisica a scuola perché la scuola ha una palestra inagibile da anni dopo continue e decine di richieste. E’ impensabile - conclude - negare un diritto ad un bambino e soprattutto far perdere la speranza di avere una città migliore. I bambini non fanno denunce e polemiche. I bambini fanno richieste e questa è loro voce”.

Data l’importanza e le parole pungenti della nota letta dai bambini del Secondo Circolo Siani, crediamo che sia doveroso riportarla fedelmente, perché ogni parola in più sarebbe superflua. Inoltre tale lettera è stata spedita a tutte le Forze dell’ordine del territorio e all’Ente locale.

La lettera degli alunni a Babbo Natale: “Ci vengano restituiti i nostri spazi e i nostri diritti”

La lettera parla da sé. Chi vuol capir capisca e chi deve agire agisca.

Caro Babbo Natale, siamo gli alunni della Scuola di ‘Giancarlo Siani’ di Torre Annunziata. Abbiamo deciso di scriverti tutti insieme non per chiederti i soliti doni, ma perché tu possa intercedere affinché ci vengano restituiti e garantiti i nostri spazi, i nostri diritti.

Parliamo innanzitutto di spazi in città dove poter passeggiare senza inciampare in buche o peggio voragini, spazi all’aperto per poter giocare e strade illuminate, pulite e sicure.

Vorremmo anche quello spazio infinito che è il mare: limpido, pulito come noi non lo abbiamo visto mai, ma che non costi troppo però ai nostri genitori.

Vorremmo una città esemplare abitata solo da cittadini onesti e dove persone senza scrupoli che gettano vergogna su tutta la città con i loro atti criminali, togliendo tempo, spazi e vita, non trovino più in alcun modo tempo, spazio per poterci vivere.

Vorremmo che una città come la nostra, Torre Annunziata, possa risalire alla ribalta delle cronache dei media per la sua Bellezza. E’ bellissima la nostra città tra il mare e il Vesuvio, potrebbe essere una vera attrazione turistica e dare ricchezza, lavoro e dignità.

Sappiamo che ti stiamo chiedendo quasi un miracolo ma sai come siamo noi bambini: crediamo ai miracoli, non per niente stiamo scrivendo a te!

Ritornando agli spazi, caro Babbo Natale, dobbiamo chiederti un altro mezzo miracolo, perché, volendo, per questo ci si potrebbe attrezzare, anzi si DEVE!

Parliamo dello spazio scuola: la Scuola dovrebbe essere il luogo più sicuro e decoroso come una culla, la culla della Cultura, invece non è proprio così. Troppe volte sentiamo notizie di crolli nelle scuole e si sfiorano tragedie. In qualche caso purtroppo è accaduto il peggio.

La nostra scuola, proprio come tante altre in tutta Italia, avrebbe bisogno di una sana e robusta ristrutturazione: non è normale che per andare in bagno dobbiamo recarci in un altro corridoio perché in un’ala della scuola i bagni sono chiusi… in attesa da mesi e mesi di lavori di messa in sicurezza.

Non è normale che si verifichino continue infiltrazioni d’acqua persino dalle finestre, e non è normale e nemmeno giusto che noi non possiamo svolgere nel luogo appropriato l’attività sportiva… pensa un po’: abbiamo ben due palestre e nessuna delle due è utilizzabile, pare che lo sport non sia una priorità.

Per noi è invece importantissimo, e tu sai con quanto entusiasmo ci rechiamo a scuola ogni giorno, soprattutto quando sappiamo che c’è l’ora di sport!

Veniamo da anni di pandemia e siamo stati bravissimi con le nostre maestre e i nostri genitori a studiare anche in emergenza: abbiamo persino fatto movimento in dad attraverso dei tutorial. Ci chiediamo, quindi, perché una volta tornati a scuola non possiamo andare in palestra?

Caro Babbo Natale, vorremmo chiederti tante tante cose ancora, che sono altrettanto importanti per noi: vorremmo non sentir più parlare di guerra perché la guerra è distruzione e morte, e noi bambini amiamo la vita e abbiamo il diritto di viverla. Aiuta i nostri compagni che sono a scuola con noi perché scappati dalla loro terra: che possano tornare sereni alle loro case alle loro famiglie.

Un’ultima cosa: non vorremmo più donare ai poveri perché vorremmo che non ve ne fossero più! Casa e lavoro dignitoso per tutti!

Davvero questa è l’ultimissima cosa, che poi sarebbe la prima: la salute! Fa che non ci si ammali più e, se dovesse accadere, fai in modo che la scienza medica possa dare le cure perché bambini e adulti possano continuare a vivere.

Ti promettiamo che anche noi cercheremo di fare la nostra parte, facendo tesoro di tutti gli insegnamenti preziosi che la scuola ci offre e che, se messi in pratica, ci renderanno un domani uomini e donne liberi e onesti. Ma è il presente che occorre cambiare. Al momento questo cambiamento possiamo chiederlo solo a te! Con affetto".

Gli alunni del 2° Circolo Didattico “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata