A cura della Redazione

La settimana scorsa abbiamo scritto di due alberi da poco cementati su un marciapiede di corso Umberto I a Torre Annunziata. Il gesto sconsiderato di un ignoto è stato prontamente segnalato all’Ufficio tecnico comunale che, nel giro di qualche giorno, ha fatto intervenire i giardinieri per liberare la base dell’albero dal materiale edile (calce o cemento) applicato sopra.

La domanda che poi ci siamo posti, e alla quale abbiamo cercato di dare una risposta, è “qual è il motivo di tale gesto?”. Ebbene, da quello che abbiamo potuto apprendere, sembrerebbe che da sotto al terriccio posto alla base dell’albero escano topi di fogna. Se realmente le cose stanno così, il tutto si potrebbe spiegare con la vicinanza degli alberi alla conduttura fognaria, da dove, attraverso cunicoli scavati sottoterra, i topi raggiungerebbero poi la superficie.

Un'ipotesi verosimile ma che non giustificherebbe in alcun modo il gesto incivile compiuto da qualche sconsiderato di cementare i due alberi.

Un rimedio comunque ci sarebbe, ossia quello di dotare la base dell’albero di una griglia di protezione che avrebbe il duplice scopo di porre una barriera fisica all'eventuale uscita di topi di fogna, oltre ad evitare che un pedone distratto possa inciampare nella piccola aiuola che circonda l’albero. Già molte piante in città sono dotate di tali griglie, occorrerebbe installarne delle nuove laddove mancano.

Ma il messaggio che va rivolto ai cittadini è quello che nessuno si può arrogare il diritto di fare quel che vuole su beni o suolo di proprietà pubblica. Vale sia per gli alberi, che per le sedie messe in strada per occupare posti auto, che per gli arredi urbani, ecc..

Ritornando agli alberi cementati, ne segnaliamo un altro proprio sul marciapiede di fronte all’ingresso di Villa Parnaso, sempre su corso Umberto I. Un “lavoretto” che risale a tempo fa e i cui danni sono bene visibili sul tronco dell’albero.